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giovedì 5 luglio 2018 | 09:46
Cronaca

Alluvione nel Cosentino, 195 indagati. Ci sono anche Oliverio e Occhiuto -VIDEO - Notizie

Nel corso dell’operazione denominata “Flumen Luto” sequestrati oltre 100 terreni agricoli, manufatti e fabbricati. Le indagini scaturite dall’alluvione del 2015 che ha interessato i comuni. Facciolla: «Territorio violentato»

Dalle prime luci dell’alba 130 Carabinieri Forestali del Gruppo di Cosenza e Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza, con il supporto del VIII Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia stanno eseguendo un decreto di sequestro d’urgenza emesso dalla Procura della Repubblica di Castrovillari su oltre 100 tra terreni agricoli, manufatti e fabbricati che insistono negli alvei dei fiumi e nelle fasce di rispetto delle aree a rischio idrogeologico. L’operazione scaturisce dall’alluvione del 2015 che ha interessato i Comuni di Corigliano e Rossano. 195 gli indagati tra appartenenti alla pubblica amministrazione, imprenditori edili e privati cittadini. Tra gli indagati anche Mario Oliverio e Mario Occhiuto come ex presidenti della Provincia di Cosenza.

 

I dettagli dell’operazione denominata “Flumen Luto” saranno illustrati dal Procuratore Capo della Repubblica di Castrovillari dr. Eugenio Facciolla e dal Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Catanzaro Otello Lupacchini domani 6 luglio alle ore 11:00 durante una conferenza stampa che si terrà presso la sede del Gruppo Carabinieri Forestale, Piazza XI settembre, a Cosenza.

Facciolla: «Territorio violentato»

«Abbiamo sequestrato terreni, fabbricati, interi condomini, servizi commerciali e anche piazze». Lo dice all'Agi il procuratore capo di Castrovillari, Eugenio Facciolla. «A Corigliano c'è una piazza che è completamente abusiva, fatta in spregio al territorio - dice Facciolla - hanno costruito nel fiume, hanno chiuso un intero alveo di 16 metri, riducendolo a due metri, per fare piazze e palazzi, favorendo certamente qualcuno. Il territorio è stato violentato, ed è venuta a galla questa situazione proprio per i danni che ci sono stati - dice ancora Facciolla - e, mi spiace dirlo, l'alluvione è stata l'occasione per evidenziare quello che è stato fatto, o non fatto, negli anni. Gli indagati riguardano anche le amministrazioni comunali di Corigliano e Rossano, ma anche l'Amministrazione provinciale di Cosenza - dice Facciolla - funzionari e anche esponenti politici, perchè queste situazioni si legano a questioni elettorali, creano consenso, e le notifiche sono ancora in corso. Questo è un primo troncone, ma chiuderemo un altro grosso troncone dell'inchiesta - conclude -entro settembre».