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venerdì 13 luglio 2018 | 14:42
Economia e Lavoro

L’intero paese in rivolta contro la preside della scuola: «Mandatela via» - Notizie

La giunta comunale di Petilia Policastro chiede all'Ufficio scolastico di trasferire la dirigente per "atteggiamenti ostili" contro docenti e famiglie degli alunni

L’Istituto Comprensivo di Petilia Policastro

La giunta comunale di Petilia Policastro ha approvato una delibera per chiedere all'Ufficio scolastico regionale di trasferire la dirigente scolastica che non è più gradita al paese. Come riporta questa mattina il periodico “Il Crotonese”, la richiesta è contenuta nella delibera numero 78 dell'11 luglio 2018, approvata all'unanimità dalla Giunta comunale guidata dal sindaco Amedeo Nicolazzi, contro G.C. (queste le iniziali della dirigente, come riportato nella delibera). È stato proprio il primo cittadino a proporre all'esecutivo di approvare l'atto per accogliere una petizione presentata lo scorso 10 luglio da docenti, assistenti amministrativi, genitori dell'Istituto comprensivo “Dante Alighieri”, ma anche di alcune associazioni culturali e privati cittadini.

La delibera è motivata dal fatto che alla luce della petizione è stata «ravvisata la sussistenza di gravi fattori di turbamento dell'ambiente scolastico e di pregiudizio del rapporto fiduciario tra l'istituzione scolastica e le famiglie degli alunni, conseguenti a presunti comportamenti lesivi della dignità della persona, nonché del prestigio e del decoro dell'amministrazione scolastica».

Secondo la proposta del sindaco «ormai da anni le famiglie, il corpo docente, gli assistenti amministrativi di Petilia Policastro accusano e lamentano malessere, sofferenza, impotenza, rassegnazione all' interno del contesto scolastico in cui vivono ed operano». Nella delibera si parla di «atteggiamento ostile della dirigente scolastica» e si ricorda come la precedente Amministrazione comunale, guidata anch'essa da Nicolazzi, sia stata «destinataria di contumelie, offese, post denigratori e polemici rivolti anche sui social dalla Dirigente scolastica che, nelle sue qualità, esercitava un innegabile condizionamento nelle opinioni e sensibilità dei cittadini».