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venerdì 31 agosto 2018 | 17:27
Cronaca

Spoleto, la trasferta da 100mila euro finisce in Procura: esposto della senatrice grillina - Notizie

Laura Granato chiede ai magistrati di fare luce su eventuali reati e danni erariali. Sott’accusa la sponsorizzazione da parte della Regione di un evento collaterale al Festival dei due mondi a cui ha partecipato il presidente Mario Oliverio e l’organizzazione di una cena di gala. «Con quei soldi si potevano assumere almeno tre operatori della sanità pubblica»

Finisce in Procura la trasferta umbra del presidente Mario Oliverio, costata alla Regione 100mila euro di fondi per il turismo, serviti a pagare una cena di gala in Umbria con 60 invitati selezionati e a sponsorizzare un evento collaterale al Festival dei due mondi di Spoleto, a cui ha partecipato il governatore. Vicenda che LaC News 24 ha rivelato a metà luglio.A varcare l’ingresso degli Uffici giudiziari di Catanzaro è stata la senatrice cinquestelle Bianca Laura Granato, segretaria della commissione Istruzione pubblica e Beni culturali, che ha presentato un esposto, chiedendo «l’accertamento dei fatti e delle eventuali responsabilità penali e contabili», nonché «di valutare l’opportunità di allargare le indagini al complesso delle spese per la comunicazione istituzionale sostenute dalla Regione Calabria guidata da Mario Oliverio».

 

Secondo la parlamentare 5stelle, i magistrati devono accertare eventuali reati e danni erariali. «Non è chiaro - afferma Granato -, anche sulla base della relativa nota di annuncio da parte della Regione, come e perché la stessa abbia sostenuto una spesa di oltre 100mila euro, quale sia la legittimità di tale esborso e quali ne siano le finalità e utilità, di là dall'esibizione mediatica del governatore in carica, a quanto pare intenzionato a ricandidarsi alle prossime elezioni regionali».

 

La senatrice ha dunque investito direttamente la magistratura ordinaria e contabile affinché, chiarisce, «faccia piena luce sull'episodio e ne valuti i profili di rispettiva competenza, visto che nell'ambito della discrezionalità amministrativa, comunque dubbia, la vecchia politica nostrana non sa porre limiti morali agli sprechi di denaro pubblico». «Attesto - conclude Granato - che tocca ai magistrati stabilire se vi siano reati e danni all'erario circa la trasferta umbra di Oliverio con intervista e delizia di palati, rammento al governatore che con i 100mila euro bruciati si potevano assumere almeno tre operatori della sanità pubblica. Oramai la sfacciataggine all'ultimo piano della Cittadella non conosce vergogna».

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