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martedì 4 settembre 2018 | 16:32
Cultura e Spettacolo

Radicamenti, cala il sipario con Avitabile e Servillo - Notizie

VIDEO | Si chiude a Mendicino la kermesse entrata a pieno titolo nel novero degli appuntamenti più prestigiosi dell'estate calabrese

di Salvatore Bruno

Il doppio appuntamento con Enzo Avitabile in Piazza Duomo e con Peppe Servillo sulla sommità di Monte Cocuzzo, ha chiuso l’edizione 2018 di Radicamenti, la kermesse di fine estate organizzata dall’amministrazione comunale di Mendicino. Una settimana ricca di appuntamenti, conclusa da due suggestivi e partecipati concerti.

 

Duplice concerto di chiusura della kermesse

Avitabile, vincitore nel 2017 di due David di Donatello e di un Nastro d’Argento per la colonna sonora del film Invisibili, si è esibito con l’immancabile sassofono accompagnato dalla sua band, davanti ad una piazza gremita. Il gran finale però ha avuto come protagonista soprattutto il magico scenario naturale della montagna calabrese. In questo luogo da cui si gode tra l’altro di una fantastica vista sul mar Tirreno, Peppe Servillo ha tirato fuori il meglio del suo repertorio, emozionando con il pubblico anche con alcuni tra i brani più noti della tradizione napoletana. Diretto da Checco Pallone, Radicamenti si è caratterizzato per il coinvolgimento dei visitatori nei quotidiani appuntamenti con la danza popolare. Positivo il bilancio per una manifestazione entrata a pieno titolo nel novero delle iniziative di qualità dell’estate calabrese.

 

Soddisfazione per gli organizzatori

«È stato un festival indimenticabile. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile quello che solo poco tempo fa sembrava un sogno e che invece è diventato realtà. Vi aspettiamo a Radicamenti 2019» scrive in una nota il sindaco di Mendicino Antonio Palermo. «Un grazie va a tutte le persone che hanno reso possibile tutto questo – aggiunge il direttore artistico Checco Pallone – È stata una manifestazione che ha impiegato tantissime forze ed energie ma il risultato è quello di una esperienza fantastica. Ora non ci aspetta che programmare il futuro del festival».