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giovedì 13 settembre 2018 | 15:42
Cronaca

Cuocevano il pane con i rifiuti, sequestrato un forno a Cosenza - Notizie

Insospettiti dall'odore acre dei fumi provenienti dal laboratorio, i carabinieri del Nipaaf hanno denunciato il titolare e un suo dipendente

di Salvatore Bruno

Gli uomini del Nipaaf, il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Cosenza, in collaborazione con la locale stazione carabinieri forestale, hanno posto sotto sequestro un panificio in Contrada Ciavola, denunciando contestualmente il titolare ed un suo dipendente per violazione alla normativa ambientale.

Scarti e rifiuti usati come combustibile

I militari sono stati insospettiti dal fastidioso odore acre emesso dai fumi provenienti dal forno e dalla presenza nelle vicinanze, di un ingente quantitativo di rifiuti posto a margine della strada, in particolare da truciolati, compensato in legno, mobili laccati, sedie. Tale materiale veniva usato per la combustione all’interno del forno, come riscontrato di fatto al momento del controllo dei locali. Per la tipologia del forno a cottura indiretta, i rifiuti non erano a contatto con gli alimenti prodotti dall’attività.

Sequestrate anche le attrezzature trovate nei locali

Il dipendente del forno è stato individuato mentre prelevava i rifiuti e li trasportava all’interno della struttura per usarli come combustibile. Si è pertanto accertato in flagranza, la gestione, il deposito e lo smaltimento illecito di tale materiale. Inoltre i due indagati dovranno rispondere anche di emissione di fumi provenienti dalla combustione dei rifiuti speciali senza alcuna autorizzazione e senza alcun metodo di filtraggio. L’ispezione ha accertato anche la presenza di una impastatrice contenente l’impasto di circa 200 chili di farina negli stessi locali in cui erano presenti i rifiuti. La Procura della Repubblica di Cosenza ha disposto il sequestro del panificio, dei rifiuti e delle attrezzature utilizzate per la panificazione.