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lunedì 17 settembre 2018 | 07:51
Cultura

Primo giorno di scuola in Calabria. Dietro i banchi oltre 275mila studenti - Notizie

La campanella questa mattina suonerà per quasi 15mila classi della regione. I licei il percorso di studi preferito scelto dai giovani per le superiori

di Redazione

Anche la Calabria apre le porte delle scuole. La campanella questa mattina suonerà nelle scuole statali calabresi, di ogni ordine e grado, per 275.748 alunni, suddivisi in 14.797 classi. Tra loro 7.778 studenti hanno dichiarato una disabilità. Ad accogliere la ripresa delle lezioni sono 60 istituzioni scolastiche, a cui si aggiungono 6 centri provinciali per l’istruzione degli adulti. Variegato il percorso di studi scelto dai giovani calabresi nelle scuole superiori, anche se prevale sempre quello dei licei che, secondo i dati del Ministero dell’Istruzione, registrano 46.751 studenti, seguiti dagli istituti tecnici con 32.002 alunni e da quelli professionali con 19.584.

Tra le curiosità per il nuovo anno scolastico. A Miglierina, piccolo centro della provincia di Catanzaro, il Comune ha donato i libri a tutti gli studenti della scuola secondaria di primo grado, consentendo un importante risparmio per le famiglie.A Reggio Calabria, l’Amministrazione comunale ha reso noto di avere deliberato l’avvio e il finanziamento del servizio di assistenza educativa per l’integrazione scolastica degli alunni disabili. Non mancano i disservizi e le perplessità per le strutture scolastiche. A Cropani, in provincia di Catanzaro, due classi della scuola dell’infanzia sono state trasferite dalla marina del paese negli edifici del centro, situati ad alcuni chilometri di distanza. La decisione è stata assunta per problemi strutturali di uno degli immobili, ma questo ha spinto molte famiglie a trasferire i propri figli nelle scuole dei comuni vicini, più facili da raggiungere.

A Catanzaro, pochi giorni prima del suono della campanella, i vigili del fuoco hanno chiuso alcune aule di una scuola media, interessate da copiose infiltrazioni di acqua. In molti centri della regione è corsa contro il tempo per ottenere tutte le condizioni migliori per un corretto svolgimento dell’anno scolastico in termini di sicurezza e attrezzature necessarie.