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sabato 13 ottobre 2018 | 19:44
Cronaca

Riace, il Viminale precisa: «Anomalie già dall’estate scorsa» - Notizie

Il Ministero dell’Interno interviene sulla vicenda della richiesta di restituzione dei finanziamenti per l'accoglienza e sul trasferimento dei migranti: «Stop ai fondi già prima di Salvini». Il governatore Oliverio: «Rivedere la decisione»

di Redazione

Emergono maggiori particolari sulla richiesta di restituzione dei finanziamenti per l'accoglienza e sul trasferimento dei migranti avanzata dal Ministero dell'Interno al Comune di Riace. Fonti del Viminale spiegano che in generale i progetti Sprar vengono rinnovati ogni tre anni: nel caso di Riace si parla del triennio 2017-2019, ma già dall'estate scorsa il Viminale aveva bloccato alcuni pagamenti per anomalie nella documentazione presentata dall'amministrazione locale. Nel 2018 il comune di Riace non ha ricevuto fondi e il 30 luglio scorso il sindaco era stato avvisato della revoca dei finanziamenti, diventata ufficiale all'inizio di questa settimana.

I migranti di Riace verranno trasferiti già dalla settimana prossima, e nel giro di un mese dovrebbero essere ricollocati in altri centri. Il coordinamento delle operazioni è affidata al Servizio Centrale, ufficio istituito dall'Anci (in base a una convenzione con il Viminale) e che gestisce la rete Sprar. Si sottolinea che la convenzione del ministero con Anci, l'approvazione del progetto Sprar a Riace e i primi stop ai finanziamenti per presunte irregolarità si riferiscono a gestioni precedenti all'arrivo di Matteo Salvini al ministero.

Intanto, il governatore Oliverio ha definito «assurdo ed ingiustificato» il provvedimento del dicastero. «Mi auguro – ha proseguito - che dietro tale decisione non si celi l'obiettivo di cancellare una esperienza di accoglienza, estremamente positiva, il cui riconoscimento ed apprezzamento è largamente riconosciuto anche a livello internazionale. Chiedo al Ministro dell'Interno di rivedere questa decisione» ha concluso.