Sezioni
Edizioni locali
Blog
mercoledì 24 ottobre 2018 | 11:18
Politica

Reggio, Dieni (M5s): «La preside Princi usa la scuola per fini politici» - Notizie

La deputata pentastellata ha attaccato la dirigente scolastica del liceo Da Vinci dopo la visita di ieri da parte del vicepresidente della Camera, Mara Carfagna: «Smentisca la sua candidatura a sindaco o si sospenda»

di Redazione

«A Reggio Calabria strumentalizzazione politica e propaganda da Prima Repubblica non risparmiano neppure la scuola». È quanto dichiara la deputata del Movimento 5 Stelle Federica Dieni.

«Ieri - spiega la parlamentare - il glorioso Liceo Scientifico "Leonardo da Vinci" di Reggio è stato inopinatamente trasformato in una sorta di sede di partito da parte della preside Giuseppina Princi, da più parti indicata come prossima candidata sindaco della città. Il pretesto usato per giustificare questa inedita vetrina politica - aggiunge Dieni - è stata la presentazione delle nuove divise dell'istituto, evento di per sé secondario ma per il quale, stranamente, si sono scomodati la vicepresidente della Camera e rappresentante di Forza Italia, Mara Carfagna, e parlamentari della Repubblica come Francesco Cannizzaro, parente e principale sponsor della Princi, il quale ha preferito disertare i lavori di Montecitorio, dove si discuteva l'importante mozione sul Sud, per partecipare alla kermesse politica nella scuola reggina».

Secondo la Dieni «una pubblicità pre-elettorale di questo tipo, veicolata dalle aule di un'istituzione super partes come la scuola, non si era mai vista e costituisce un precedente pericoloso e preoccupante. La preside Princi - conclude la deputata 5 stelle - ha tutto il diritto di ambire alla carica di sindaco di Reggio Calabria, ma il suo ruolo pubblico avrebbe dovuto impedirle di trasformare un liceo in una segreteria politica e di violare la sacralità della scuola pubblica per fini personali. È dunque doveroso - conclude Dieni - che la dirigente scolastica smentisca le indiscrezioni sulla sua candidatura o, in caso contrario, si sospenda dal ruolo».