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giovedì 25 ottobre 2018 | 15:47
Cultura

Raganello, un riconoscimento alla memoria di Antonio De Rasis - Notizie

Il volontario del soccorso alpino scomparso nella tragedia di Civita ha fatto dell'amore per la natura e per la sua comunità una ragione di vita

di Redazione

Un riconoscimento da parte della Regione Calabria alla memoria di Antonio De Rasis, la giovane guida escursionistica, volontario del Soccorso alpino e speleologico, morto il 20 agosto scorso nella tragedia occorsa presso le gole del torrente Raganello. È quello consegnato a Cerchiara di Calabria dal circolo locale di Zonadem e dal suo responsabile regionale, Mimmo Bevacqua, presidente della commissione ambiente e territorio. 

«Quella di oggi - ha detto Bevacqua - è la conclusione di un percorso iniziato con una mia proposta avanzata in Consiglio regionale e fatta immediatamente propria dal presidente Irto, che ringrazio per la solerzia e la sensibilità. Ritrovandoci stretti tutti insieme intorno a una comunità provata e a una famiglia colpita nel più caro dei legami, desidero sottolineare le innumerevoli testimonianze di stima e di affetto che, come ho avuto modo di constatare, circondavano il giovane Antonio. Le istituzioni, pertanto, adempiono al loro dovere, formalizzando un sentimento che pervade e attraversa sin nel profondo dell'animo tutta la cittadinanza di Cerchiara».

In conclusione Bevilacqua ha spiegato che «Antonio De Rasis, facendo dell'amore per la natura e per la sua comunità una ragione di vita, incarnava un sogno di crescita, di riscatto e di alto impegno valoriale e, custodendo la sua memoria, la Calabria si impegna a portare avanti quel sogno, perchè in quel sogno è racchiuso il meglio della nostra terra». 

All'incontro sono intervenuti anche Gianpaolo Latella, portavoce del presidente del Consiglio regionale, il sindaco di Cerchiara, Antonio Carlomagno e il giornalista Franco Maurella. Un messaggio è stato inviato dal presidente del Parco del Pollino, Mimmo Pappaterra, il quale ha auspicato che l'iniziativa riaccenda i riflettori su un territorio profondamente segnato da quanto è accaduto e desideroso di ripartire con maggiore forza e determinazione.