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giovedì 25 ottobre 2018 | 18:09
Cultura e Spettacolo

Il corto calabrese “Siamo tutti un po’ rromani” vince il concorso internazionale Fedic - Notizie

Il film del regista Francesco Pileggi è stato realizzato all’interno di un laboratorio dell’Istituto Tecnico Tecnologico di Lamezia Terme e ha visto in scena diversi ragazzi con disabilità

di Tiziana Bagnato

È calabrese l’unico cortometraggio del Sud Italia che si è aggiudicato un riconoscimento al concorso internazionale Fedic, Federazione Italiana Cineclub per «l'impegno sociale e inclusione».

Si tratta di “Siamo tutti un po’ rromani” e di motivi per essere apprezzato, per uscire fuori dal mucchio in effetti ne ha tanti.Il corto, del regista Francesco Pileggi, premiato a Montecatini, è il frutto di un laboratorio condotto per il secondo anno consecutivo nell’Istituto Tecnico Tecnologico di Lamezia Terme allo scopo di favorire l’inclusione sociale e contrastare la dispersione scolastica.

I ragazzi coinvolti nel progetto sono stati impegnati per gran parte dell’anno, in orario pomeridiano, in lezioni, dibattiti, prove, momenti di riflessione e di confronto, stimolati a tirar fuori le loro emozioni e i loro sogni.

Un lavoro che non solo porta in scena l’inclusione sociale ma la pratica. A recitare, a vestire “altri panni” anche diversi ragazzi con disabilità, attori e testimoni al tempo stesso.

«Certi film – ha detto Francesco Pileggi - accendono nuovi immaginari, incuriosiscono, possono portare spunti e contributi per affrontare discussioni irrisolte. Qui sono molti gli spunti che offriamo: il rapporto tra adulti e ragazzi, anche con particolari problemi o disagi, il rapporto tra coetanei stessi, il sentirsi impotenti di fronte alle ingiustizie, le regole e il loro rispetto, l’amicizia».

Un film a cui Pileggi tiene particolarmente perché, racconta, «è stato costruito dai ragazzi, io ho solo coordinato le idee». Ma anche perché è stato dedicato a Domenico Palazzo, un ragazzo lametino che perse la vita appena adolescente. Investito mentre era alla guida del suo scooter e non soccorso, lasciato a terra. Una ferita mai rimarginata per tutti coloro che hanno avuto a che fare con lui, con la sua pacatezza e dolcezza.

Una storia allo stesso tempo dimenticata dalla città e che grazie a questo cortometraggio viene raccontata e tramandata affinché cose del genere non debbano più accadere.

Sul palcoscenico Pileggi ha voluto ricordare la scuola di Roccaforte del Greco che quest'anno è stata chiusa nonotante le proteste di bambini e genitori.