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venerdì 16 novembre 2018 | 10:03
Cultura

«Dal governo solo promesse». Anche le scuole calabresi scendono in piazza - Notizie

In tutta la penisola proteste contro i tagli all'istruzione. Gli studenti chiedono l'approvazione da parte del governo degli emendamenti alla manovra

di Redazione

Studenti in piazza

Gli studenti calabresi scendono in piazza unendosi alle proteste degli studenti italiani, che oggi 16 novembre reclamano più investimenti per l’istruzione. A partecipare alla manifestazione sono in tutto 70 città. «Dal Governo solo promesse e tagli ai finanziamenti, vogliamo l'approvazione dei nostri emendamenti alla manovra, dice Giacomo Cossu, coordinatore nazionale di Rete della Conoscenza». È intervenuta in merito anche Giulia Biazzo, coordinatrice nazionale dell'Unione degli Studenti, che ha affermato: «Dal Ministero dell'Istruzione in questi mesi abbiamo ricevuto solo tagli e orecchie da mercante: il massimo esempio è il falso superamento dell'alternanza, che significa solo risparmi per il Miur e orientamento al lavoro per gli studenti».

 

Alessio Bottalico, coordinatore nazionale di Link Coordinamento Universitario ha spiegato che «dal Ministro Di Maio abbiamo ricevuto solo promesse: sull'Università e sul diritto allo studio nella Legge di Stabilità non c'è un euro in più. Lo ripetiamo ormai da mesi, senza investimenti, anche quest'anno l'emergenza degli idonei non beneficiari è dietro l'angolo». Giammarco Manfreda, il coordinatore Nazionale della Rete degli Studenti Medi ha esclamato: «Giù la maschera. Lo grideremo oggi da Roma a Venezia, da Firenze a Cagliari, da Bologna a Messina, come Rete e Udu, nelle piazze di tutta Italia. Indosseremo nuovamente le maschere di Dalì, perchè noi, la maschera, non abbiamo paura di toglierla: siamo studenti e chiediamo che si smetta di giocare col nostro futuro». Gli studenti della Rete degli Studenti Medi e dell'Unione degli Universitari si incontreranno per un flash mob alle 15:30 in Piazza Montecitorio.