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giovedì 27 dicembre 2018 | 10:30
Economia e Lavoro

Lavoro, l'anno caldo delle manifestazioni e delle vertenze irrisolte - Notizie

VIDEO | La Calabria si affanna ancora dietro una ripresa economica che tarda ad arrivare mentre nelle piazze si moltiplicano le manifestazioni di protesta dei lavoratori precari

di Luana  Costa

Nella Calabria dalle mille emergenze e dai record negativi, il vero motore sociale continua ad essere il lavoro. Smuove folle trascinandole nelle piazze, scoraggia, abbatte, pone mille interrogativi. Eppure è la stella polare, terra promessa in una regione distesa in un limbo scavato a cavallo tra un irrimediabile emorragia di cervelli e la precarizzazione dell'esistenza.

 

L'inverno caldo dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità rappresenta il termometro empirico di una economia che, a dieci anni di distanza dallo scoppio della recessione, non è ancora riuscita a recuperare terreno e attestarsi ai livelli precrisi. Non da ultimo lo ha sancito Bankitalia che nel report semestrale ha confermato il calo di ben quattro punti percentuali di assunzioni a tempo indeterminato, passati dal 28% al 24% nei primi sei mesi del 2018. Insomma, il lavoro non c'è e quello che c'è è precario. Lo sanno bene i cosiddetti tirocinanti della giustizia per mesi rimasti per mesi in bilico in un limbo di incertezza a seguito dei ritardi accumulati dal ministero nella sottoscrizione della convenzione che avrebbe consentito ai circa mille precari di riprendere servizio negli uffici giudiziari calabresi.

 

Luana Costa