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sabato 12 gennaio 2019 | 13:11
Cronaca

Una nuova fondazione per salvare l'accoglienza. Lucano: «Melissa come Riace» - Notizie

VIDEO | Il progetto “È Stato il Vento” presentato a Caulonia per consentire al sindaco sospeso di essere presente: «Preoccupato per l’odio dilagante nel Paese»

di Ilario  Balì

I relatori del progetto

Garantire la ripresa dei progetti di accoglienza di Riace. È questo lo scopo della Fondazione “È Stato il Vento” che ha illustrato stamane in conferenza stampa obiettivi e strategie. Il progetto è stato presentato a Caulonia, per consentire al sindaco sospeso Mimmo Lucano di essere presente.

In questi mesi grazie all’apporto di associazioni e grazie all’impegno di Recosol, del medico Felicetta Parisi, di Padre Alex Zanotelli è stato possibile costruire una vera task force operativa che intende mettere le basi per una ripartenza a Riace. Dopo l’arresto di Lucano e il successivo divieto di dimora tutta la comunità riacese ha visto i progetti di accoglienza e tutte le attività collaterali via via spegnersi. Da qui l’idea di una Fondazione come strumento operativo in grado di sostenere l’avvio dei nuovi progetti per il rilancio di Riace.

«Riace vuole giustizia – ha tuonato Lucano – Sono preoccupato per l’odio dilagante che sta invadendo il nostro paese. L’episodio di Torre Melissa conferma la capacità della Calabria di non rimanere indifferente davanti ai drammi. Ed è un po’ quello che è successo a Riace quando tutto è iniziato 20 anni fa in modo spontaneo: una nave carica di profughi è arrivata fin sulla spiaggia della frazione marina e tutta la comunità ha soccorso e offerto accoglienza ai migranti in cerca di una terra migliore, di una vita diversa e di una vita lontana dalle violenze o dalle guerre. È lì che Riace ha cominciato a costruire e a dare vitalità ad un progetto di comunità».

«Oggi - ha concluso - nonostante tutto quello che è successo in questi ultimi mesi, vogliamo ricostruire quel progetto di comunità, di accoglienza e di integrazione. Spero, comunque, di poter un giorno ritornare a Riace».