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sabato 19 gennaio 2019 | 16:04
Politica

Laburisti dem al commissario Pd Calabria: «Verificare il tesseramento» - Notizie

Per il coordinamento calabrese indispensabile «garantire l’agibilità democratica di tutti gli iscritti»

di Redazione

Tesseramento Pd

Il coordinamento Calabria Laburisti dem con Zingaretti, tramite nota indirizzata a Stefano Graziano, commissario Pd Calabria ed a Gianni Dal Moro, presidente Commissione nazionale Congresso, segnala la situazione che si è venuta a creare nella prima riunione della Commissione provinciale di Catanzaro per il Congresso PD. «Invece di dare un segnale incoraggiante alle tante energie che sul territorio chiedono trasparenza del tesseramento e delle regole di partecipazione per votare nei congressi, alcuni dirigenti hanno mantenuto un atteggiamento tanto arrogante quanto miope fino a portare alla divisione della Commissione, con un pessimo avvio dei lavori congressuali. È il frutto di una ridicola logica burocratica che da tempo ha affossato la vita democratica nei circoli e sul territorio».

 

«Il Commissariamento del PD in Calabria – aggiungono nel comunicato - è purtroppo il risultato non solo di evidenti errori politici, bensì anche di altrettanto evidenti errori organizzativi. Apprezziamo la coerenza politica e il coraggio che hanno dimostrato ieri nella riunione 3 componenti su 9 : Maria Teresa D’Agostino, Patrizia Maiello e Felice Caristo che non hanno condiviso la scelta di un presidente imposto con logica autoritaria e  di parte e hanno avviato  una dialettica trasparente tra posizioni politiche diverse».

 

«Chiediamo che il Commissario appena nominato verifichi tempestivamente lo scenario del tesseramento che presenta ancora situazioni confuse e inquietanti: si verifichi se le tessere sono state distribuite a tutti i circoli e perchè i dati sono finora incredibilmente bloccati al 2016; i tesserati nel 2017 devono essere validati e chi ha sperimentato il tesseramento on line deve poter partecipare ai congressi. È questo l’adempimento preliminare per garantire l’agibilità democratica di tutti gli iscritti e per suscitare attrazione verso gli esterni che potranno votare alle elezioni primarie il Segretario nazionale il prossimo 4 marzo».