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venerdì 25 gennaio 2019 | 15:15
Cultura

Due anni in un campo di prigionia, Medaglia d'onore alla memoria - Notizie

VIDEO | Il Prefetto di Reggio Calabria ha consegnato il riconoscimento al figlio di Giovanni Battista Domenico Di Giorgio, internato nel cuore della Germania nazista

di Giovanni Verduci

La consegna della medaglia

Stalag IV b del campo di prigionia di Muhlberb. Qui si è consumata la tragedia umana di Giovanni Battista Domenico Di Giorgio, internato per due anni nel cuore della Germania. Oggi, in occasione della Giornata della memoria, suo figlio Paolo Giovanni ha ricevuto dalle mani del Prefetto di Reggio Calabria, Michele Di Bari, la Medaglia d’onore destinata agli internati della Seconda guerra mondiale.

Le personalità presenti

Alla manifestazione commemorativa erano presenti esponenti della Magistratura, magistrati emeriti, il Presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto, il Sindaco del Comune di Reggio Calabria e della Città Metropolitana Giuseppe Falcomatà, i vertici delle Forze di Polizia, sindaci e commissari prefettizi, rappresentanti della Diocesi di Reggio Calabria e della Città metropolitana, il Direttore del Museo Archeologico Nazionale, i Presidenti delle locali Associazioni Combattentistiche d’Arma.

L'intervento del prefetto

Nel suo intervento introduttivo, il Prefetto ha ricordato quanto sia rilevante il ruolo delle istituzioni civili e religiose, presenti alla cerimonia, al fine di garantire la difesa della libertà e del rispetto dei valori umani senza distinzioni evidenziando, altresì, quanto sia importante che giovani e giovanissimi, studenti e scolari, siano stati coinvolti in tale importante e significativa iniziativa quale è il Giorno della Memoria perché spetterà loro, in un prossimo futuro, di mantenere viva la fiammella del ricordo affinché tali tragedie non abbiano più a ripetersi.

La partecipazione degli studenti

Il compito di ricordare le atroci sofferenze patite dal popolo ebraico e dai deportati politici e militari è spettato ai ragazzi dell’istituto comprensivo Diego Vitrioli Principe di piemonte di Reggio Calabria che, con la loro recitazione, la loro musica ed i loro balli, hanno sospeso il tempo all'interno del salone delle cerimonie della Prefettura reggina.