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lunedì 11 febbraio 2019 | 15:44
Economia e Lavoro

Stagionali Sacal, Confintesa: «Lavoratori mortificati e penalizzati» - Notizie

VIDEO | Il sindacato ha presentato un esposto in Procura denunciando violazioni ed anomalie. Intanto delle stabilizzazioni sembra non esserci più traccia

di Tiziana Bagnato

«Condotta grave ai danni dei lavoratori impiegati dal 2007 con contratti a tempo determinato; violazione dei diritti costituzionalmente garantiti; costrizione nei confronti dei lavoratori di rinuncia ad ogni azione e diritto per un contratto a tempo determinato; necessità dell’azienda concessionaria di assicurare standard qualitativi servizio aeroportuale con personale formato e professionalmente preparato ; stato di soggezione e timore». E’ questo l’ampio oggetto dell’esposto formulato dal sindacato Confintesa e presentato alla Procura della Repubblica di Catanzaro e a quella di Lamezia Terme, al ministero dei Trasporti, alla Direzione generale per gli Aeroporti ed il Trasporto aereo, al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, all’Ente nazionale per l’Aviazione Civile, all’Autorità nazionale Anticorruzione, al prefetto di Catanzaro e alle segretaria di Cgil, Cisl e Confintesa.

 

Oggi in conferenza stampa il segretario territoriale Catanzaro Lamezia Mimmo Gianturco e l’avvocato Luisa Cimino hanno illustrato le motivazioni della denuncia. I lavoratori stagionali in forza alla Sacal sono stati lasciati a casa da settembre, ricordiamo, dopo avere operato nello scalo anche per tredici anni, sostituiti con personale attinto da agenzie interinali. Da qui la protesta per essere assunti e stabilizzati ma l’accordo raggiunto tra la società aeroportuale e Cgil e Cisl ha infranto le loro speranze e portato da un lato Ugl e Uil ad abbandonare il tavolo e dall’altro Confintesa a fare un esposto in Procura. In buona sostanza, il compromesso firmato da Cgil e Cisl prevede la rinuncia ad ogni azione legale da parte dei lavoratori oua, operatori unici aeroportuali, nuovi contratti ma sempre a tempo determinato, per 6 mesi, nei prossimi 2 anni e solo per chi ha iniziato ad operare in Sacal tra il 2007 e il 2011. «Abbiamo chiesto l’intervento di Prefettura, Procura e Ministeri per non aggravare ulteriormente la situazione dei lavoratori – spiega Gianturco – in questo momento sono mortificati si trovano a dovere accettare quasi un ricatto».

 

Per l’avvocato Cimino è gravissimo che i lavoratori non sappiano con certezza a che cosa dovranno rinunciare durante la firma dei nuovi contratti, previsti per domani: «Si è fatto un passo indietro perfino rispetto ai precedenti accordi e soprattutto a precedenti verbali e riunioni in cui Sacal Gh aveva parlato di stabilizzazioni. Oggi delle stabilizzazioni non c’è più traccia. Inoltre, Confintesa che rappresenta 21 lavoratori non è stata messa al corrente del verbale stilato il 6 febbraio». Tra le anomalie segnalate in conferenza stampa il fatto che l’accordo raggiunto sarebbe stato sottoscritto da due sindacati, Cgil e Cisl, ai quali i lavoratori non sarebbero iscritti. «I lavoratori per necessità e per bisogno - ha sottolineato il segretario Confintesa Gianturco - si trovano costretti a firmare qualcosa di cui a meno di 24 ore dalla firma non conoscono nel dettaglio il contenuto».

 

 

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