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venerdì 13 febbraio 2015 | 15:01
Politica

Dieni (M5S): ‘Gli ospedali Riuniti di Reggio sono al collasso’ - Notizie

La deputata del Movimento cinque Stelle Federica Dieni: ‘Oliverio contatti il ministro della Salute e cerchi di capire a che punto è lo sblocco del turnover e quando sarà nominato il commissario, così non si può andare avanti’

di Redazione

“A quanto apprendo da diverse fonti, tra cui la stampa locale, gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria sono ormai al collasso. Nell’attesa di recarmi personalmente a toccare con mano la realtà dei fatti il mio appello va alla Regione, il soggetto istituzionale che ha in carico la sanità calabrese, affinché prenda atto della situazione e chiarisca cosa prevede il suo programma per Reggio Calabria e Provincia.” Lo ha dichiarato la deputata del Movimento 5 Stelle Federica Dieni che ha poi aggiunto :“Tutti conosciamo la situazione della sanità calabrese: sappiamo del buco lasciato da decenni di mala gestione e dei sacrifici imposti dal piano di rientro. Qualche mese fa, in campana elettorale, venne il Ministro della Salute a dirci che erano stati fatti passi da gigante e che il peggio era praticamente alle spalle. Disse precisamente che anche i calabresi meritavano una sanità che fosse all’altezza. Ora mi chiedo a quali altezze si riferisse. Forse di quelle delle barelle da cui cadono i pazienti nelle corsie.”

 

“Il mio vivo auspicio è che il Governatore Oliverio, che fa parte del partito che guida l’Esecutivo, chiami il Ministro della Salute e cerchi di capire a che punto è lo sblocco del turnover e quando sarà nominato il commissario della Sanità regionale. Venga poi a Reggio a spiegare che tipo di progetto ha per garantire il diritto alla salute nella nostra provincia. Ci spieghi se non sia il caso di mettere mano alla governance e di realizzare quegli interventi, che vanno dall’apertura del reparto di cardiochirurgia all’efficientamento degli ospedali di Polistena e di Locri, che i reggini si aspettano per avere davvero una sanità all’altezza. Attendiamo una parola di chiarezza. Perché così davvero non si può andare avanti.”