Sezioni
Edizioni locali
Blog
domenica 17 marzo 2019 | 02:00
Cronaca

Cosenza, i Cinquestelle denunciano: «Acqua potabile contaminata» - Notizie

VIDEO | La denuncia del senatore Nicola Morra: «Arpacal ha segnalato al Comune la presenza di coliformi, ma il sindaco non ne ha vietato il consumo»

di Salvatore Bruno

La conferenza del M5s a Cosenza

In 14 date dell’anno 2018 e per tre date nel gennaio 2019, l’Arpacal, analizzando l’acqua di varie fontane pubbliche della città di Cosenza, per un totale di 44 controlli, ha rilevato la presenza di microrganismi potenzialmente nocivi per la salute, informando il comune per l’adozione della conseguente ordinanza di utilizzo per i soli scopi igienici. Ordinanza che, però, non sarebbe mai stata emessa da Palazzo dei Bruzi, lasciando che l’acqua contaminata venisse ugualmente impiegata per il consumo senza avvertire la popolazione. Lo denuncia il senatore pentastellato Nicola Morra. Insieme al Meetup Cosenza e Oltre, incalza il sindaco Mario Occhiuto, richiamandolo alle sue responsabilità e lanciando una raccolta di firme per chiedere che venga data priorità assoluta agli interventi di rifacimento della rete comunale idrica e fognaria, a tutela della salute pubblica. 

I risultati delle analisi

Gli standard di qualità dell’acqua pubblica sono contenuti nel Decreto Legislativo 31/2001. La norma prevede che quella potabile non debba contenere alcuna traccia di coliformi. Nei casi segnalati da Arpacal in 31 circostanze ne è stata stimata la presenza per un valore pari a o inferiore a cinque ogni cento millilitri, in nove casi è stata rilevata la presenza di escherichia coli. In un caso accertate anche tracce di enterococchi. Nella galleria fotografica è possibile consultare le singole comunicazioni di non conformità trasmesse agli uffici comunali, con l’indicazione delle fontane interessate ed i relativi valori.

La precisazione di Sorical

La Sorical chiarisce che la propria responsabilità sulla fornitura idrica alla città di Cosenza si ferma all’arrivo dell’acqua nei serbatoi di Via De Rada, San Vito, Mussano e Merone, riforniti dagli acquedotti Abatemarco e Bufalo e che nel corso dei 15 anni di gestione Sorical dei due acquedotti, dalle costanti analisi effettuate, non sono mai emersi problemi di potabilità.