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domenica 17 marzo 2019 | 09:36
Italia Mondo

Giallo sulla morte del teste nel processo Ruby, Berlusconi: «Mai conosciuta» - Notizie

Imane Fadil sarebbe morta per un 'mix di sostanze radioattive'. La Procura di Milano indaga per omicidio volontario

di Redazione

Imane Fadil

«Spiace che muoia sempre qualcuno di giovane. Non ho mai conosciuto questa persona e non le ho mai parlato»: così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha risposto a Melfi (Potenza) a chi gli chiedeva un commento sulla morte di Imane Fadil, testimone chiave nel processo cosiddetto Ruby.  «Quello che ho letto delle sue dichiarazioni - ha aggiunto Berlusconi - mi ha fatto sempre pensare che fossero tutte cose inventate e assurde».

La ragazza è stata ricoverata all'Humanitas di Rozzano per una gravissima disfunzione del midollo osseo che aveva smesso di produrre globuli bianchi, rossi e piastrine. Da quanto si è saputo, i medici nel cercare le cause di questa grave aplasia midollare avevano anche pensato ad un tumore, poi escluso. Ora l'autopsia dovrebbe chiarire cosa abbia aggredito il midollo e poi gli organi vitali, portando, nel giro di un mese, alla morte.

La Procura di Milano indaga per omicidio volontario per la morte della modella marocchina. La donna è morta per un "mix di sostanze radioattive", secondo quanto emerso dagli esami tossicologici.  Intanto Il Centro Antiveleni dell'Irccs Maugeri di Pavia, che si è occupato del caso precisa che "non identifica radionuclidi e non effettua misure di radioattività". E che la consulenza tossicologia richiesta dalla clinica dove era ricoverata Fadil riguardava "il dosaggio dei metalli".