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sabato 23 marzo 2019 | 13:06
Politica

Lamezia, Mascaro furioso dopo la sospensiva: «Vergognatevi» - Notizie

L’ex sindaco, appena saputo del rientro della terna commissariale, si sfoga sulla sua pagina facebook

di T. B.

Paolo Mascaro

«Ovviamente ho trascorso una notte insonne, fortemente preoccupato per le sorti della mia comunità già tanto e tanto ingiustamente vessata». Così Paolo Mascaro dalla sua pagina facebook raccontava quel groviglio di sentimenti e di patemi che lo stavano attanagliando da quando gli era stato notificato il ricorso avanzato al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar del Lazio che lo ha riportato a via Perugini.

 

«Ho letto e riletto l’atto di appello attraverso il quale si vorrebbe annullare il mandato democraticamente conferitomi dai cittadini – scriveva il sindaco poche ore prima che la sospensiva venisse accolta - Il detto atto di appello, che chiunque può leggere, non contesta la legittimità di un solo atto amministrativo: vi è quindi la definitiva consacrazione che cinque mesi di studio approfondito da parte della Commissione di Accesso hanno acclarato che nessun atto, neanche il più banale, fosse caratterizzato da illegittimità e men che meno da condizionamenti ed infiltrazioni».

 

«È evidente che si tratta di un incomprensibile attacco, pur sotto forme astrattamente legittime, ad una intera comunità – scriveva ancora Mascaro - È evidente che si tratta di un attacco alle più elementari regole di legalità e democrazia. Non accetterò che, in una Italia nella quale moltitudine di Comuni sono quotidianamente afflitti da corruttela e malaffare, venga ad essere penalizzata, senza motivo alcuno, una comunità per la quale è oggi definitivamente acclarata dal medesimo Ministero dell’Interno la piena legittimità dell’agire amministrativo. Non lo accetterò mai».

 

I toni si fanno più accesi quando viene notificato che la richiesta di sospensiva è stata accolta, decretando il rientro dei commissari: «Vergognatevi tutti – “urla” Mascaro da Facebook - farisei, ipocriti e mestieranti, finti assertori di legalità che violate ogni giorno, vergognatevi tutti, finti servitori di uno Stato che quotidianamente massacrate, potete anche denunciarmi, ma vi condannerà la vostra coscienza».

 

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