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sabato 6 aprile 2019 | 14:23
Politica

«La Calabria ha urgente bisogno di infrastrutture ma mancano strategie» - Notizie

Aldo Patriciello, parlamentare europeo uscente di Forza Italia, affronta alcune questioni che riguardano la crescita economica e la ripresa occupazionale nella nostra regione

L’onorevole Patriciello

Aldo Patriciello, parlamentare europeo uscente di Forza Italia, molisano ma con forti radici anche in Calabria, affronta alcune questioni che riguardano la crescita economica e la ripresa occupazionale nella nostra regione. Secondo l’Ocse nel 2019 l’Italia sarà in recessione. Quali misure allora, secondo Patriciello, dovrebbero essere attuate per la crescita, considerando che ci sono infrastrutture e grandi opere che andrebbero sbloccate anche in Calabria? «Il rilancio dell’economia deve essere la priorità assoluta di ogni Governo. Purtroppo per noi, però, l’Italia è il fanalino di coda per quanto riguarda le previsioni di crescita del Pil. Le cause sono tante e di diversa natura ma di certo non si può pensare di dire “no” a tutto e fermare la messa in opera delle infrastrutture necessarie allo sviluppo del nostro Paese. Il Tav – per Patriciello - è solo un aspetto marginale di un problema più ampio che riguarda l’assenza di un piano strategico generale. La cosa più grave, però, è che il sud sia sparito dall’agenda politica del Governo, tornando ad essere periferia economica, sociale e politica del Paese. E questo è un pericolo per tutti, non solo per le regioni del Mezzogiorno.  La Calabria, e più in generale il Sud, ha urgente bisogno di infrastrutture. Non è accettabile, solo per fare un esempio, che la maggior parte del Mezzogiorno sia esclusa dalle linee ferroviarie ad alta velocità».

 

A proposito dell’idea di trasportare in Calabria, e in genere nelle regioni del sud, il modello “portoghese” che riduce notevolmente la pressione fiscale per i pensionati che decidono di vivere in quel Paese, Patriciello crede che «fiscalità di vantaggio possa essere un importante strumento di crescita, non solo per quanto riguarda le pensioni ma anche e soprattutto per le imprese. Investire al Sud – per il parlamentare europeo - deve essere non necessario ma conveniente. Ciò detto, non dobbiamo commettere l’errore di credere che questo basti per rimettere in sesto la crescita e lo sviluppo. Serve una strategia complessiva che guardi alle prossime generazioni e non alle prossime elezioni». E a proposito delle future generazioni Patriciello conclude: «dobbiamo arrestare l’emigrazione dei nostri giovani. È folle continuare a formarli per poi vederli costretti a partire fuori regione per mancanza di una adeguata offerta lavorativa».