Sezioni
Edizioni locali
Blog
venerdì 6 marzo 2015 | 08:46
Cronaca

Faida del Mesima: cinque arresti. In manette anche i presunti assassini del boss Fortunato Patania (VIDEO) - Notizie

Il fatto di sangue diede origine ad una guerra tra la potente famiglia di Stefanaconi e i Piscopisani

di Tonino Fortuna

Vibo Valentia - Era il settembre del 2011. Una domenica pomeriggio. Quando i sicari a volto coperto arrivavano di gran carriera nel distributore di benzina gestito da Fortunato Patania. Sul boss di Stefanaconi scatenarono una vera e propria pioggia di fuoco che non avrebbe dato  scampo all'uomo di riferimento dei Mancuso in quell'area, dando origine ad una cruenta faida tra gli stessi Patania e i Piscopisani che nell'arco di dieci mesi avrebbe provocato cinque omicidi e sei tentati omicidi.

Ebbene, all'alba di oggi, su quella lunga sequela di delitti è stata ulteriormente fatta luce. Su disposizione del Gip di Catanzaro sono state emesse cinque misure di custodia cautelare. In manette, tra gli altri, Raffaele Moscato, Rosario Battaglia e Rosario Fiorillo. Gli investigatori li avrebbero individuati tra i possibili responsabili della morte di Patania. Gli arresti sono in corso tra Vibo Valentia, Milano e Bologna. Gli indagati devono rispondere a vario titolo di omicidio, porto abusivo d'armi, favoreggiamento e rapina. Reati tutti aggravati dal metodo mafioso.Tra le persone uccise nel corso della faida, anche Davide Fortuna, considerato elemento di vertice dei Piscopisani. L'uomo venne freddato in spiaggia in un agguato a Vibo Marina nel luglio del 2012. Ad  ammazzarlo, secondo gli investigatori, furono i killer assoldati dall'Est proprio dalla cosca Patania. I dettagli dell'operazione in una conferenza stampa che si terrà alle 11.30 in questura a Vibo e alla quale parteciperanno anche i vertici della Dda di Catanzaro.  Tonino Fortuna