Sezioni
Edizioni locali
Blog
martedì 17 marzo 2015 | 14:20
RockEconomy

Inps: 76 mila imprese hanno fatto richiesta di decontribuzione - Rubriche

Timidi segnali di ripresa per il mercato del lavoro. Nei primi 20 giorni di febbraio «ben 76 mila imprese hanno fatto richiesta di decontribuzione per assunzioni a tempo indeterminato, come previsto dalla legge di Stabilità». A dare i numeri della misura per il rilancio delle assunzioni è stato il presidente dell'Inps Tito Boeri.

di Elvira  Madrigrano

In sostanza Boeri ha tracciato una bozza di bilancio sugli effetti portati dal Jobs Act. «I primi dati sono incoraggianti e le assunzioni potrebbero essere molte di più» ha aggiunto l’economista precisando «che i dati completi arriveranno a fine maggio, quando daremo una documentazione accurata per un’informazione il più possibile completa».

Grazie ai primi due decreti delegati del Jobs Act, entrati in vigore lo scorso 7 marzo, è possibile assumere a tempo indeterminato con una decontribuzione. Il riferimento è alla possibilità di non versare i contributi (fino a un tetto di 8.060 euro) previdenziali per tre anni, per le assunzioni a tempo indeterminato avvenute nel corso del 2015.

Nell’80% delle assunzioni, calcolano i consulenti, si è trattato di una stabilizzazione di un rapporto di lavoro precario. A fronte di 76.000 aziende che hanno richiesto il codice di autorizzazione per godere dell’esonero contributivo triennale sono circa 275.000 i lavoratori che sono stati assunti con il contratto di lavoro a tempo indeterminato nel periodo gennaio e febbraio 2015 dai consulenti del lavoro. Di questi, circa l’80% sono stabilizzazioni di collaborazioni a progetto, contratti a termine e partite Iva. Mentre un altro 20% riguarda nuove assunzioni e dunque incrementi occupazionali.

Il taglio del costo del lavoro può superare anche il 50% in caso di cumulo con altri incentivi per l’assunzione. È quello che potrebbe succedere per la Calabria stando alle dichiarazioni dell'assessore al Lavoro, Formazione e Attività Produttive della Regione Calabria, Carlo Guccione, secondo il quale «possiamo sommare le agevolazioni del jobs act con il bonus occupazionale e consentire agli imprenditori di assumere con un abbattimento del 50% del costo del lavoro. Questo consentirà di creare nuovi posti di lavoro».Elvira Madrigrano