Sezioni
Edizioni locali
Blog
venerdì 24 maggio 2019 | 10:05
Europa

Europee 2019, in Olanda battuta d'arresto per i populisti - Notizie

Secondo i primi exit poll i laburisti di Frans Timmermans sono il primo partito 

di Redazione

La corsa al Parlamento europeo parte dall'Olanda di re Guglielmo Alessandro, primo paese dell’Unione al voto, dove dalla situazione al momento disegnata dagli exit poll resi noti, sono i laburisti del PvdA il primo partito. Infatti secondo i sondaggi diffusi dalla televisione pubblica olandese Nos a loro andrebbero 5 dei 26 seggi del Parlamento europeo che spettano ai Paesi Bassi (sei seggi secondo i sondaggi GeenPei).

I risultati

Un successo a sorpresa per i laburisti guidati da Frans Timmermans (18,1% dei voti), candidato di punta dei Socialisti e democratici S&D per succedere a Jean-Claude Juncker, in un voto, inutile dirlo, che ha rappresentato anche un referendum per il governo liberale del premier Mark Rutte, fedele alleato della cancelliera tedesca Angela Merkel e gran sostenitore del rigoroso rispetto dei vincoli Ue di bilancio. Al premier, che secondo le intenzioni di voto dovrebbe rimanere al secondo posto nei sondaggi, andrebbero quindi 4 seggi (15%), mentre chi era stato dato per favorito, Thierry Baudet, controverso leader del partito populista di destra Forum voor Democratie (Fvd), si deve accontentare di tre seggi (con l'11% dei voti). Infine, secondo un secondo exit poll - quello del GeenPei, che utilizza il risultato ufficiale di 732 seggi su 9000 - il partito anti-immigrazione di Geert Wilders (Pvv) ed il Partito socialista (Sp) potrebbero non ottenere neppure un seggio al Parlamento europeo; tre seggi ai Verdi di sinistra del giovane Jesse Klaver.

Fra oggi e domenica si vota negli altri paesi

Anche nel Regno Unito si è votato ieri, ma gli exit poll non verranno diffusi prima di domenica sera. Oggi alle urne in Irlanda e Repubblica Ceca. Sabato toccherà a Lettonia, Malta e Slovacchia mentre domenica si voterà in tutti gli altri paesi dell'Unione, Italia compresa.