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venerdì 24 maggio 2019 | 22:52
Cronaca

Inchiesta Saggio Compagno, chiesta la condanna per ispettore di polizia - Notizie

Per lui l'accusa è di rivelazione del segreto istruttorio. Alla sbarra imputati considerati vicini alle cosche di Cinquefrondi

di Redazione

La procura generale di Reggio Calabria ha chiesto la condanna di Francesco Oliveti, ispettore della polizia imputato nel processo nato dall'inchiesta denominata "Saggio compagno". La richiesta è stata formulata nel corso della requisitoria in Corte d'Appello, dove si sta celebrando il processo di secondo grado per gli imputati che hanno scelto il rito abbreviato. Alla sbarra i 34 condannati dal gup reggino, perché considerati vicini alle cosche di Cinquefrondi, a più di 300 anni di carcere e alcuni degli 8 assolti, tra i quali proprio Oliveti per il quale sono stati chiesti 6 mesi di reclusione. L'accusa nei confronti dell'ispettore del commissariato di Polistena è di rivelazione del segreto istruttorio, ma il pg non gli ha contestato l'aggravante del favoreggiamento alla ndrangheta. La Procura generale ha invocato la condanna a 10 anni di un altro imputato assolto in primo grado, Vincenzo Papasidero. Tutti sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, possesso illegale di armi, spaccio di droga e altri reati, tutti aggravati dalle modalità mafiose.L'inchiesta "Saggio compagno" è stata coordinata dalla Dda di Reggio Calabria e ha colpito i clan Foriglio e Petullà di Cinquefrondi, nella Piana di Gioia Tauro. Un'indagine che di è avvalsa anche delle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Francesco Rocco Ieranò, condannato a 4 anni e 4 mesi dal gup e reo confesso dell'omicidio di Francesco Fossari.