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mercoledì 29 maggio 2019 | 09:46
Sport

È il giorno della finale di Europa League, il Chelsea di Sarri sfida l’Arsenal - Notizie

Attesa per la finale di Baku che potrebbe essere l’ultima partita del tecnico italiano sulla panchina del club inglese

di Andreina Morrone

E’ il giorno della finale tutta inglese, anzi londinese, di Europa League. A Baku, in Azerbaijan, si sfidano questa sera il Chelasea del tecnico italiano Maurizio Sarri e l’Arsenal di Unai Emery. Fischio d'inizio alle ore 21 per una finale che, oltre all’ambito trofeo continentale, vale per i rossi di Highbury anche la qualificazione alla prossima Champions League (pass che il Chelsea ha invece già in tasca in virtù del 3° posto in Premier).

A dirigere la partita sarà l'arbitro italiano Gianluca Rocchi.

Qui Chelsea

Vigilia non proprio serena per la squadra del quartiere di Hammersmith. Sarri deve dribblare le voci che lo vogliono prossimo tecnico della Juve ma quella di stasera potrebbe proprio essere la sua ultima partita alla guida del Chelsea. Intanto deve fare i conti con una lunga lista di indisponibili, e cioè Loftus-Cheek e Hudson-Odoi (entrambi infortunati al tendine d'Achille), Rüdiger (ginocchio malconcio) e Ampadu (problema alla schiena). Da valutare nelle prossime ore le condizioni di Kanté (reduce da un infortunio al ginocchio rimediato in allenamento) e Cahill. Il reparto offensivo sarà guidato da Giroud che sarà supportato da Pedro a destra ed Eden Hazard a sinistra.

Qui Arsenal

Incerottato anche l’Arsenal: Emery non potrà contare su Ramsey - che ha già dato l'addio ai Gunners dopo essersi infortunato nella partita contro il Napoli -, Denis Suárez (pubalgia), Bellerín e Holding (problemi al ginocchio) oltre a Mkhitaryan che non è partito per questioni politiche (fra Armenia e Azerbaijan non sussistono ottimi rapporti di vicinato per via dell'annosa questione legata al controllo della regione del Nagorno-Karabakh). In dubbio Welbeck. In attacco spazio al tandem Aubameyang – Lacazette, che sfida il connazionale Giroud. Ozil a supporto dell'attacco.

Ore di attesa quindi per la finale di Baku con una certezza: comunque andrà, a Londra si festeggerà.