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lunedì 10 giugno 2019 | 07:30
Economia e Lavoro

Vini di Calabria, nel registro nazionale varietà anche il “Magliocco dolce” - Notizie

Il recupero dei vitigni autoctoni premia i produttori. La soddisfazione della Coldiretti: «Si traduce in sostegno all’economia locale»

di Redazione

Il maglioccio dolce

«L’iscrizione del vitigno “Magliocco Dolce” nel registro nazionale varietà di vite annunciato dalla Camera di Commercio di Cosenza, arricchisce in modo considerevole e significativo l’ampiezza del patrimonio ampelografico della Calabria e ne costituisce un sicuro punto di forza e apre la strada ad ulteriori investimenti». Cosi, Franco Aceto presidente di Coldiretti Calabria, in una nota, commenta questo importante risultato che aumenta la reputazione di questo vitigno e che va a merito dell’Ente Camerale cosentino e del suo presidente Klaus Algieri che ha saputo fare squadra coinvolgendo i protagonisti della “nazionale del vino”, conseguendo un risultato che valorizza il territorio, in particolare cosentino, ma non solo, dove in questi anni con viticoltori illuminati  si è investito in innovazione e tanta sperimentazione e questo consolida l’innalzamento della qualità.

 

«Attraverso il direttore di Coldiretti Calabria Francesco Cosentini, componente della Giunta Camerale,  - prosegue Aceto- abbiamo seguito costantemente l’evolversi della richiesta di iscrizione che andava ad accentuare le caratteristiche di  distintività e della non omologazione al mercato, una politica che è una costante per la Coldiretti poiché offre valore aggiunto e garanzie ai cittadini-consumatori». In questi anni in Calabria, ricorda Cordiretti, grazie alla passione dei viticoltori e all’attività dei ricercatori si è investito molto nel salvare molti vitigni autoctoni dall’oblio «che invece sono stati recuperati e salvati e ciò ha permesso la salvaguardia della biodiversità e una offerta ai consumatori di prodotti del territorio che significa sostegno all’economia locale». Per il futuro: «Aumenteranno  sicuramente  opportunità e  sbocchi commerciali - conclude Coldiretti -in parallelo anche con la vendita diretta nella rete di Campagna Amica, una tendenza in continuo aumento anche come risposta alle richieste dei consumatori di conoscere personalmente il produttore e scoprire le caratteristiche del prodotto che si intende acquistare, andando contemporaneamente alla scoperta del territorio d’origine».