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giovedì 8 agosto 2019 | 14:00
Politica

Guccione: «Sanità calabrese ormai allo sbando» - Notizie

Il consigliere regionale dopo le dimissioni del reggente dell’Asp di Cosenza: «Il Governo nazionale ha gettato la Calabria in un punto di non ritorno»

di Redazione

Il consigliere Guccione

«Le dimissioni del reggente dell'Asp di Cosenza, Sergio Diego, dimostrano che la sanità in Calabria è ormai allo sbando. Ha addirittura rassegnato l'incarico, lasciando senza alcun governo la più grande Asp della Calabria, già da mesi senza una guida e con un manager che garantiva a malapena l'ordinaria amministrazione». Lo riferisce in una nota stampa il consigliere regionale Carlo Guccione.

 

«Una situazione insostenibile per i cittadini alla ricerca di cure. L'azienda sanitaria provinciale – aggiunge il politico - è tra le più grandi d'Italia per estensione geografica e complessità orografica, con oltre 750mila abitanti e un bilancio di oltre un miliardo di euro che serve a gestire l'assistenza territoriale, tre ospedali Spoke in cui lavorano quasi seimila dipendenti che hanno un'età media di circa 55 anni».

 

Nel caos, a giudizio di Guccione, è tutta la regione: «A oggi solo due commissari su nove aziende hanno accettato l'incarico e firmato i contratti all'Azienda ospedaliera di Cosenza e in quella di Catanzaro. La misura è colma. Il Governo nazionale ha gettato la sanità calabrese in un punto di non ritorno, la situazione è ormai di una grande emergenza, non è più garantito il diritto costituzionale alla salute».

 

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