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mercoledì 21 agosto 2019 | 15:18
Economia e Lavoro

Per la costa lametina una stagione turistica da incorniciare - Notizie

VIDEO | Tra emigrati di ritorno, stranieri e tante presenze per Falerna Marina e Gizzeria Lido, questi mesi si stanno rivelando generosi e premiano chi investe sul settore

di Tiziana Bagnato

Un’estate generosa quella 2019 per la costa tirrenica lametina. Sia a Falerna Marina che a Gizzeria Lido il flusso turistico si sta dimostrando corposo lasciando soddisfatti esercenti ed amministratori.

 

Due località, Falerna e Gizzeria, che attirano un tipo di turismo decisamente diverso. È costituito da famiglie e tanti immigrati di ritorno quello di Falerna, il cui lungomare la sera viene preso d’assalto da bambini e passeggini, con il classico dopo cena con gelato. Un’impronta rasserenante che da anni premia la cittadina che dista trenta chilometri da Lamezia Terme e sessanta da Cosenza e da entrambe le città riceve un corposo apporto di presenze.

 

«C’è stata una forte ripresa – ha dichiarato a laCNews24 il sindaco Daniele Menniti - il primo segnale sono i numeri dei parcheggi a pagamento. Le auto sono addirittura raddoppiate».

 

«Una fetta importante del nostro turismo è costituito da chi viene dai paesi limitrofi e qui ha la seconda casa», ha spiegato il consigliere comunale Michele Mercuri.

 

C’è poi Gizzeria. Basta una manciata di chilometri per diversificare domanda e offerta. Ad arrivare in vacanza qui sono molti stranieri, tanti settentrionali e, soprattutto, giovani.

 

A muovere le leve di questo meccanismo sono il forte vento termico che ha trasformato ormai la località in una rinomata meta internazionale per chi pratica kite e l’aumento di lidi, fortemente attrezzati, che offrono servizi di ogni tipo, ma anche feste e discoteca.

 

Ma resta ancora molto da fare, come ha spiegato alla nostra testata Giuseppe Valentini, event manager dell’Hangloose Beach: «Sono aumentate le presenze dalla Polonia e dalla Russia, hanno aiutato molto le nuove tratte aeree ma ci sono carenze logistiche. Mancano autobus, treni e navette».

 

La Calabria con i suoi scrigni continua a rimanere difficile da raggiungere e tra deficit in termini di servizi e di sinergia il turismo spesso va avanti su un solo binario.