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domenica 8 settembre 2019 | 08:06
Economia e Lavoro

Boom di funghi - , annata record al Nord. In Calabria cestini pieni solo in Sila - Notizie

Le regioni di centro e sud Italia attendono le condizioni ideali per la loro crescita pertanto le raccolte, finora in calo, sono iniziate in maniera sporadica. Le raccomandazioni della Coldiretti

di Redazione

Funghi

Boom di funghi, con un raccolto superiore del 50% al Nord rispetto a quello dello scorso anno grazie alle piogge abbondanti. E' quanto emerge dalla mappa elaborata dalla Coldiretti sull'inizio della 'vendemmia dei porcini' 2019 lungo la penisola, dal Trentino dove i raccolti sono già ricchi alle le regioni del Sud, dove la caccia a porcini, chiodini, finferli e altre varietà non è ancora entrata nel vivo per carenze di pioggia. In Trentino, prosegue la Coldiretti, c'è chi ha già preso delle maxi multe per aver esagerato nella raccolta e in Lombardia si registra una selezione già superiore del 30% rispetto a quella del 2018. Cestini pieni anche in Piemonte, con un 20% in più. Il Centro-Sud è invece ancora in attesa delle condizioni ideali per la nascita dei funghi, ossia terreni umidi senza piogge torrenziali e una buona dose di sole senza temperature eccessive.

 

Se in Emilia si attende l'avvio della stagione, in Romagna in luglio si è partiti con i porcini; in Umbria i primi dati registrano un aumento del 25% rispetto al 2018, con punte del 40% in provincia di Perugia. In Toscana i porcini sono ancora fermi ad eccezione dell'Appennino centrale, dove nella Valtiberina c'è stato un assaggio di raccolta dopo le piogge di fine luglio, con un aumento 50% nell'Aretino.

 

Raccolto di porcini in calo in Abruzzo, dove fra luglio e agosto la raccolta di russole e porcini ha registrato una riduzione fino al 60%, e in Calabria, dove la raccolta è iniziata in modo sporadico soltanto sulla Sila, con finferli e porcini. Ovunque, rileva infine la Coldiretti, è importante non improvvisare, utilizzare cestini di vimini ed evitare le buste di plastica e, soprattutto, seguire regole certe e rivolgersi per i controlli alle strutture dei Comuni o alle Unioni micologiche.