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mercoledì 2 ottobre 2019 | 19:09
Economia e Lavoro

Olio - , vola la produzione in Italia. Calabria al secondo posto, crolla il Nord - Notizie

La nostra regione registra un +116 per cento rispetto allo scorso anno. Secondo le previsioni a livello nazionale si produrranno 330mila tonnellate di “oro giallo”

di Redazione

Ciotola con olio

Anno di riscatto per l'olivicoltura italiana dopo la campagna dello scorso anno, considerata la peggiore di sempre. Con il 2019-2020 il made in Italy olivicolo produrrà, a livello nazionale, più di 330mila tonnellate di olio, raddoppiando (+89%) la produzione finale dell'anno passato, attestatasi intorno alle 175.000 tonnellate di prodotto. Dal punto di vista geografico le previsioni produttive parlano di una grande annata al Sud, un crollo del Nord e una tenuta del Centro Italia.

Secondo posto per la Calabria

A indicare la stima produttiva è un'indagine degli osservatori di mercato di Cia-agricoltori italiani, Italia Olivicola e Associazione italiana frantoiani oleari (Aifo). Traino della ripresa olivicola nazionale, insieme alle altre regioni del Sud, è la Puglia che da sola produrrà quasi il 60% dell'olio extravergine d'oliva nazionale con un incremento produttivo di un +175% frutto dei territori olivicoli delle province di Bari, Barletta-Andria-Trani e Foggia, nonostante il problema Xylella che ha colpito il Salento e che fa perdere alla zona provinciale, «rispetto alla già terribile annata passata», un 50% di produzione che si attesterà a meno di 3.000 tonnellate. Bene anche la Calabria (+116%), che conserva la seconda piazza tra le regioni italiane. Positivo l'andamento complessivo di tutto il resto del Meridione: Basilicata, che quasi quadruplica la produzione dello scorso anno con un +340%, Campania (+52%) e Molise (+40%). La Sardegna è a +183%, la Sicilia a +38%. In chiaroscuro il bilancio del Centro Italia dovuto alla ciclicità che caratterizza la produzione olivicola e al ritardo della fioritura causata dalle basse temperature di inizio primavera. In particolare è registrato +52% per l'Abruzzo e un +63% per le Marche.

Produzioni in calo al Nord

Cala invece il Lazio (-19%), la Toscana (-20%), l'Umbria (-28%) e l'Emilia-Romagna (-50%). Maglia Nera al Nord: Liguria (-43%), Lombardia e Veneto (-65%). La ripresa olearia in Italia è spiegata dagli esperti dal fatto che «il clima questa volta ha favorito lo sviluppo dell'olivo e il caldo estivo e la bassa umidità, in particolare, hanno evitato gli attacchi della mosca olearia». Gli analisti segnalano inoltre che «la qualità dell'olio extravergine d'oliva sarà assolutamente eccellente, soprattutto grazie agli interventi e alle spese sostenute dagli agricoltori nei mesi estivi per l'irrigazione dei campi». «Dopo un 2018 catastrofico per il settore, finalmente un'inversione di tendenza che ricompensa in parte i nostri produttori» , afferma il presidente di Cia-Agricoltori Italiani Dino Scanavino. «Ora - aggiunge - bisogna premiare la filiera agricola che si impegna nella produzione di un olio di qualità, garantendo prezzi più equi, adeguati e remunerativi».