Sport

Il progettoSport inclusivo, all’Unical corsi di torball e sitting-volley per studenti con disabilità

Il 6 giugno, presso il PalaCus del Centro sportivo universitario, si terrà una giornata dimostrativa con esercitazioni specifiche per conoscere le nuove discipline proposte

di Redazione
25 maggio 2023
12:55
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Università della Calabria, in collaborazione con il Centro universitario sportivo organizza attività motorio-sportive altamente inclusive, quali il torball e il sitting-volley, dedicate alla valorizzazione del binomio sport-disabilità. Le attività sono rivolte a studenti con disabilità o difficoltà specifiche dell’apprendimento.

Il programma delle attività, svolto con il coordinamento amministrativo del Servizio studenti con disabilità e dsa, del cus, dei docenti referenti dei dipartimenti dell'Ateneo ed il coordinamento tecnico di un profilo esperto di educatore allo sport, prevede l'avviamento alla pratica delle nuove discipline sportive del Torball e del Sitting-volley. Martedì 6 giugno, a partire dalle ore 9.00, presso il PalaCus del Centro sportivo universitario, si terrà, per tutta la comunità studentesca, una giornata dimostrativa con esercitazioni specifiche per conoscere le nuove discipline proposte. Nella stessa sede sarà presentato il programma delle prossime attività.


Sitting-volley

La pallavolo paralimpica, chiamata anche sitting volley (abbreviazione dall'inglese sitting volleyball), è uno sport che si svolge tra due squadre di sei giocatori ciascuna. La disciplina è praticata da persone con disabilità motorie, sedute a contatto con il campo da gioco. Lo scopo del gioco è quello di lanciare la palla sopra la rete affinché cada all'interno del campo avversario (delimitato da apposite linee sul terreno), evitando che cada nel proprio campo. La squadra ha a disposizione tre tocchi per rinviare la palla (in aggiunta al tocco di muro).

Torball 

È uno sport ideato per chi ha una disabilità visiva totale, ma che può essere praticato anche ad occhi bendati. Le squadre sono composte da tre giocatori ciascuna. Si gioca su un campo di 16 x 7 metri, le due porte sono posizionate lungo tutta la lunghezza dei due lati più corti. 

Sulla linea di metà campo e ad un paio di metri da questa sono sistemate delle corde, ad un’altezza di 40 centimetri da terra. Davanti a ciascuna porta ci sono tre tappeti di posizionamento sui quali si sistemano i giocatori che possono toccare il suolo solo con i piedi o con le ginocchia tranne nel momento in cui la formazione avversaria ha lanciato il pallone in un’azione di attacco. 

La palla, che contiene dei campanelli, deve essere giocata sempre a terra, non può nè toccare nè superare in altezza le corde.  Gli allenamenti di torball, al Cus sono svolti in sinergia con l’Olympia Rende (una delle due società calabresi di torball. La stessa squadra di Torball ha vinto il campionato nazionale di serie B e ora sta disputando il campionato nazionale di serie A, organizzato dalla Federazione italiana sport paralimpici per ipovedenti e ciechi.

 

 

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