La decisione

Anci, toccherà a Marcello Manna convocare il direttivo per indire le nuove elezioni

Il primo cittadino di Rende è tornato ad esercitare le sue funzioni dopo che il Tribunale di Catanzaro ha rigettato il ricorso del sindaco di Marcellinara Vittorio Scerbo secondo cui era necessario procedere al commissariamento

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di Antonio Clausi
4 aprile 2023
14:50
Marcello Manna
Marcello Manna

Toccherà a Marcello Manna, primo cittadino di Rende, indire una riunione del direttivo Anci Calabria in cui sarà stabilita la data delle nuove elezioni. L’avvocato penalista, una volta che il Tribunale del Riesame ha annullato la misura applicata lo scorso mese di novembre nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Cosenza contro la presunta mala gestione dell’Ente, è tornato ad esercitare le funzioni derivanti dal mandato conferitogli dai cittadini alle urne. Venuto meno il divieto di dimora, è decaduta anche la sospensione da presidente dell’associazione dei sindaci.

Lo ha stabilito il Tribunale di Catanzaro dove era in programma l’udienza relativa al ricorso presentato dal sindaco di Marcellinara Vittorio Scerbo, secondo cui era necessario procedere al commissariamento dell’Anci. È stato invece accertato che il reintegro nelle funzioni di Marcello Manna, costituitosi con l’avvocato Giuseppe Leporace, segna la sopravvenuta cessazione dell'esigenza cautelare di nomina di un commissario straordinario per Anci Calabria.


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Il sindaco di Rende nei prossimi giorni convocherà come prima cosa una riunione di direttivo e stabilirà la data delle nuove elezioni. Presumibilmente entro la prima decade di maggio verrà quindi indicato il suo successore. Come noto, i candidati usciti allo scoperto sono Franz Caruso e Maria Limardo. L’accesa riunione del 10 febbraio scorso culminò con una fumata nera. Gianni Papasso, incaricato di traghettare l’Anci nel periodo di vacatio istituzionale, ricondusse il tutto ad una mera questione tecnica. «Abbiamo ricevuto diverse richieste da parte dei sindaci di poter regolarizzare la posizione dei loro comuni. All’unanimità - spiegò - si è deciso di far prevalere il buon senso e di far slittare i lavori alla fine del mese prossimo».

Il termine per i municipi fu così fissato al 10 marzo in deroga di quasi un mese e mezzo alla deadline indicata per il pagamento delle quote associative. La nuova platea congressuale si sarebbe dovuta tenere il 31 marzo, ma in presenza del ricorso presentato da Scerbo la data è stata cancellata. Sullo sfondo sia il sindaco di Cosenza che quella di Vibo Valentia continuano a tessere la propria rete di contatti. In particolare, all’esponente socialista è stato chiesto da un cospicuo numero di “colleghi” un impegno diretto durante una partecipata riunione a Palazzo dei Bruzi. L’investitura è stata apprezzata come testimonia il suo attivismo su temi quali l’autonomia differenziata.

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