Su il rettore della Bocconi e Amalia Bruni, giù Massimo Giletti e Beppe Grillo

Ode al Rettore della Bocconi, originario di Fossato Ionico (Rc), di fronte alla cui magnificenza si sbrodolano tutti i politici calabresi. Lodi sperticate ovunque, il consigliere regionale Antonio Billari lo ha invitato in Calabria per il grande omaggio. Così magari qualcuno si ricorderà che se il rettore fosse rimasto in Calabria a quest’ora sarebbe un magnifico docente precario o disoccupato.

Il docente di Fisica dell’Unical ha spiegato come funzioneranno i due impianti a idrogeno finanziati dal Pnrr a Corigliano-Rossano e Lamezia Terme. «Si estrae l’idrogeno dall’acqua attraverso energie rinnovabili; utilizzarlo significa poi ricombinarlo con l’ossigeno: partiamo dall’acqua e all’acqua torniamo». Come in Calabria: si parte dalle chiacchiere, ma sempre alle chiacchiere si torna.

La consigliera regionale (ora approdata nel Pd) sbotta: «Il servizio di emergenza-urgenza è ormai praticamente inesistente e ridotto a una pura funzione di taxi. In Calabria dobbiamo sperare che ci tocchi un’ambulanza col medico e tutti gli strumenti idonei a salvarci la vita». Amalia hai ragione: pure quando, per fortuna, nell’ambulanza ci capita il medico è meglio affidarsi a Padre Pio.

C’è chi dice che ci sia di mezzo la storia di Baiardo, portavoce dei Graviano pagato per andare in Tv. C’è chi dice che dietro ci siano le trattative per andare a Rai 2. Fatto sta che Cairo e La7 hanno bloccato “Non è l’Arena”. Massimo non ha voluto dire di più, ma il suo pensiero è andato alle persone rimaste senza stipendio. Il nostro va alle persone rimaste senza la dose serale di trash.

Il vanesio ex leader di Rifondazione, noto per aver fatto cadere Prodi, assiduo frequentatore di salotti e salottini con nobildonne e vippaioli, sostiene che “Il Pd liberal di Schlein nasce da Usa e Sanremo, non serve al popolo”. Cosa più grave, Fausto contesta a Elly lo “stile di vita”. Grazie Fausto: ci ricordi ogni volta perché la sinistra è crollata per merito di stili di vita come il tuo.

Non c’è stato il pubblico delle grandi occasioni al Garden di Rende per il comico genovese, padre del Movimento 5 Stelle. «Facevo i palazzetti con diecimila persone io, la politica mi ha rovinato», ha ammesso Beppe ad inizio spettacolo. L’Italia è cambiata: prima volevamo la cultura al potere, poi ci siamo presi i comici al potere, ora è il tempo dell’ignoranza senza potere.