L’addio

Crotone, il questore va via: «Lascio una città migliore. Peccato non vedere la nostra nuova sede»

VIDEO | Dopo tre anni e quattro mesi, Massimo Gambino è stato trasferito a Taranto. Al suo posto, da Napoli, arriva Marco Giambra

di Francesca Caiazzo
22 ottobre 2021
21:05

Si conclude l’esperienza del questore Massimo Gambino a Crotone. Giunto nella città pitagorica nel giugno 2018, è stato trasferito alla questura di Taranto, dove prenderà servizio da lunedì 25 ottobre. Nella stessa giornata, a Crotone, si insedierà il suo successore Marco Giambra, proveniente da Napoli, che nel pomeriggio si presenterà alla città e alla stampa.

Gambino saluta la città

Gambino, questa mattina, ha incontrato i giornalisti per un saluto, sottolineando di essere «arrivato con gioia e di andare via con gioia da Crotone», e spiegando di lasciare «una situazione migliore rispetto alla logistica, al numero di personale e mezzi. Lascio una questura con ragazzi giovani con un’età media di 35 anni, tutti colleghi validissimi che si sono formati e che sicuramente continueranno a dare il massimo».


Il questore ammette di aver lavorato per oltre tre anni – «continuerò a farlo fino all’ultimo minuto che sarò qui» dice – in una terra difficilissima che merita l’amore dei calabresi: «Amando questa terra che ha tantissime potenzialità si possono superare tante problematiche. Crotone è sempre relegata al fondo di ogni classifica, ma non in tema di sicurezza, perché qui c’è tanta attenzione delle forze di polizia. Perché non può accadere anche in altri settori? Bisogna impegnarsi sull’economia sana del territorio e se c’è sicurezza, sicuramente l’economia sana può crescere».

La nuova Questura di Crotone

A Gambino resta un unico dispiacere, quello di non aver visto realizzata la nuova questura: «Io sono riuscito a fare qualcosa, intanto a sgomberare chi c’era prima sine titulo, poi a far eseguire tutte le attività prodromiche, compresi i carotaggi, che hanno confermato che in quella sede si possono fare i lavori. C’erano i soldi, sono stati rifinanziati e adesso non è più compito nostro. Io ho sollecitato fino a pochi giorni fa, il 19 ottobre, inviando una lettera per sollecitare questi lavori, ma il questore ha dei limiti in questo». Per questo aggiunge: «Spero che quando inizieranno i lavori mi inviteranno».

Tante le operazioni importanti portate a termine, tante anche le iniziative e i percorsi di legalità avviati con il territorio e soprattutto con le scuole, anche se poi la pandemia ha rallentato tutto. Proprio ieri, però, ha voluto essere presente all’istituto comprensivo Alcmeone per la consegna degli attestayi di partecipazione al progetto PretenDiamo Legalità.

All’incontro con la stampa, presente anche il capo di gabinetto, Ugo Nicoletti, apparso visibilmente emozionato, che ha speso bellissime parole di apprezzamento per Gambino, non solo dal punto di vista professionale, ma anche umano: «Non ho mai incontrato un questore che è stato padre per i giovani e fratello per noi più anziani. Ogni volta che entravo in queso ufficio con un problema, ne uscivo con una soluzione».

Il nuovo questore Giambra

A subentrare a Gambino è Marco Giambra, ha 56 anni, è originario di San Cataldo (Caltanissetta) e proviene da Napoli, dove è stato vicario del Questore. Entrato in Polizia nel 1985, ha prestato servizio per diversi anni a Reggio Calabria dove, alla Squadra mobile, ha diretto la Sezione Catturandi. Nel 2000 è stato trasferito alla Squadra mobile di Messina dove ha diretto le Sezioni omicidi, antidroga e criminalità organizzata fino al 2007, anno in cui è stato nominato dirigente. Nel 2010 è stato promosso primo dirigente e trasferito alla Questura di Reggio Calabria dove ha diretto la Digos fino all'ottobre del 2015; è stato poi nominato vicario del questore di Vibo Valentia. Nel settembre 2017 è stato trasferito a Caltanissetta prima di approdare, nel 2019, a Napoli.

Giornalista
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