L'ODISSEA DEGLI OPERAI EX ITALCEMENTI. SCIOLTO IL PRESIDIO SUL SILO, LA PROTESTA CONTINUA A TERRA

Si riaccende la discussione sulla chiusura del cementificio di Vibo Marina; i lavoratori chiedono al Prefetto di Vibo Valentia la riapertura della trattativa sulla riconversione del sito
28 agosto 2014
00:00

VIBO MARINA (VV) - Sono scesi dopo poche ore di permanenza sul silo dello stabilimento Italcementi di Vibo Marina, i 5 operai in presidio dall'alba di oggi. A convincerli ad interrompere la protesta - ma non la mobilitazione- la possibilità, ventilata dal Prefetto di Vibo Valentia, di riaprire il tavolo di concertazione sulla riconversione del sito. Nel pomeriggio di oggi, una folta delegazione di operai ha incontrato Giovanni Bruno, che ha assicurato la convocazione immediata delle parti coinvolte nell'annosa vertenza. Oltre all'azienda del gruppo Pesenti, dovrebbero partecipare all'incontro i rappresentanti dell'assessorato regionale al Lavoro e all'Ambiente, rispettivamente Nazzareno Salerno e Francesco Pugliano. Domani mattina, nella sede di Assindustria, gli operai incontreranno i referenti dell'azienda per confrontarsi sulle possibilità concrete di riavviare la trattativa per gli oltre trenta dipendenti rimasti senza collocazione. Successivamente, secondo quanto dichiarato dal rappresentante dello Slai Cobas Giovanni Patania, i lavoratori torneranno a conferire con il Prefetto. (lc)

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