Consiglio ministri

Ok al decreto siccità e pubblica amministrazione: oltre 2mila assunzioni per le forze dell’ordine

Aumentano i compensi per i ricercatori mentre contro la siccità arriva il commissario nazionale. Le varie anime del governo non trovano però la sintesi sul ddl concorrenza che rappresenta uno degli obiettivi del Pnrr

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di Redazione
7 aprile 2023
07:00
Il premier Meloni
Il premier Meloni

Via libera dal Consiglio dei ministri al decreto legge per oltre 3mila assunzioni nella Pubblica amministrazione, più di 2.100 per le forze dell'ordine, «per rafforzare la sicurezza dei cittadini», sottolinea Giorgia Meloni. Approvato, con qualche scintilla fra Lega e FdI sullo sfondo, anche il decreto legge voluto dal ministro Francesco Lollobrigida che istituzionalizza la cabina di regia sulla siccità, con la premier che delega Matteo Salvini a guidarla: la prima riunione è attesa entro un mese, e nel giro di una decina di giorni dovrebbe essere nominato un commissario straordinario.

«Affrontiamo questo problema - dice Meloni - in modo strutturale prima che diventi un'emergenza». L'entusiasmo in FdI, notano però alcune fonti di governo, non è lo stesso che si respira nella Lega, soprattutto nel fronte lombardo del partito. E nelle scelte comunicative c'è chi nota una rincorsa fra gli alleati a scavalcarsi su tutte le misure varate. Mentre inizia il Cdm a Palazzo Chigi, da Milano arrivano segnali sulla salute su Silvio Berlusconi che allentano un po' le preoccupazioni. E Meloni durante la riunione lascia la sala per parlargli al telefono, esprimendogli incoraggiamento e auguri di pronta guarigione. Il leader di FI sente anche Matteo Salvini: «È la telefonata più bella che potessi ricevere», dice il segretario leghista.


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Il ddl concorrenza

Unite dall'apprensione per le condizioni di Berlusconi, le varie anime del governo non trovano la sintesi sul ddl concorrenza, che andava avviato già nel 2022 e rappresenta uno degli obiettivi del Pnrr per quest'anno. L'Italia è chiamata da Bruxelles, in linea con la direttiva Bolkestein, ad aumentare la concorrenza anche nel settore del commercio ambulante, e nelle prime ipotesi di testo si prevedeva la messa a gara delle concessioni per dieci anni. La scadenza, però, non è così imminente e sono in corso approfondimenti, secondo le spiegazioni del rinvio. Nella riunione quasi non se ne è parlato. Le ultime bozze ipotizzavano anche una ricognizione annuale da parte delle amministrazioni comunali sulle aree pubbliche destinate ai mercati rionali. Il settore è in subbuglio e si rischia una nuova procedura di infrazione dall'Ue.

Il caso balneari

Situazione simile a quella dei balneari, su cui incombe la sentenza della Corte di giustizia europea del 20 aprile. Il tema agita governo e maggioranza. Non c'è un'unica linea neanche nel partito della premier, la quale intanto dovrebbe assegnare le deleghe sui balneari: nel centrodestra si scommette sul ministro Nello Musumeci.

Pubblica amministrazione

Dopo lo stop di inizio settimana, quando Palazzo Chigi ha chiesto una verifica di fattibilità sulle coperture rispetto alla mole di assunzioni nella Pa prevista dalle prime bozze, viene approvato il decreto sul rafforzamento organizzativo delle amministrazioni. Nessun taglio particolare, alla fine. Due terzi del nuovo organico riguardano Carabinieri, Guardia di finanza, Vigili del fuoco, Polizia, Capitanerie di porto e Guardia costiera. Queste assunzioni sono finanziate attraverso l'ultima legge di Bilancio con i fondi per la sicurezza, quelle nei ministeri sono coperte dalla manovra del governo Draghi. C'è anche l'aumento del compenso fino al 30% per i ricercatori che vincono finanziamenti di ricerca, ad esempio i progetti Gant Horizon e Marie Curie.

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Siccità

Siccità, arriva il commissario straordinario nazionale. Contro la siccità che colpisce l'Italia, il governo schiera una cabina di regia fra i ministri e un commissario straordinario nazionale. Sono le novità più importanti del Decreto legge sulla crisi idrica che è stato approvato dal Consiglio dei ministri. Altre novità sono la semplificazione delle procedure per gli interventi sulla rete, per l'utilizzo delle acque depurate in agricoltura e per i dissalatori. L'obiettivo di cabina di regia e commissario per la crisi idrica è individuare gli interventi necessari e realizzarli al più presto, eliminando lungaggini ed ostacoli. Le due strutture avranno il potere di sostituire gli enti locali e i concessionari che non fanno le opere, e di attuarle al posto loro. La cabina di regia è incardinata alla presidenza del Consiglio e presieduta dal premier o, su sua delega, dal ministro delle Infrastrutture. È stato proprio Matteo Salvini a presentare il testo del Dl. La cabina comprende i ministri delle Infrastrutture, dell'Ambiente, del Pnrr, dell'Agricoltura, della Protezione civile, degli Affari regionali e dell'Economia, oltre al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega agli investimenti pubblici.

Il suo primo compito è fare entro 30 giorni una ricognizione delle opere urgenti e di quelle da affidare al commissario straordinario. Salvini ha già fatto sapere che entro un mese ci sarà la prima riunione della cabina. In caso di inadempienza dei soggetti che devono realizzare le opere, può attivare i poteri sostitutivi del commissario. Quest'ultimo deve essere nominato entro 10 giorni dall'entrata in vigore del Dl con decreto del premier, e resterà in carica fino al 31 dicembre 2023, con l'incarico prorogabile di un anno. Avrà a disposizione una struttura fino a 25 persone. Il suo mandato è realizzare gli interventi urgenti di cui è incaricato dalla cabina di regia, monitorare la situazione su tutto il territorio nazionale e l'attuazione delle opere necessarie.

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