Le polemiche

Parcheggiare in paradiso costa 3 euro l’ora, il sindaco di Tropea: «Troppo? No. Ho sbagliato, intendevo 5»

VIDEO | Macrì non arretra anzi rilancia: «Aumenteremo ancora la tariffa, non abbiamo scelta per difenderci dall’assalto delle auto». Ma le polemiche non mancano, residenti e turisti perplessi: «È troppo» (ASCOLTA L'AUDIO)

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di Cristina Iannuzzi
29 giugno 2022
17:43

«Parcheggiare davanti all’Isola costa troppo? Non sono d’accordo. Anzi, c’è stato anche un errore di trascrizione. Siccome scrivo male, gli uffici hanno scambiato il 5 per un 3, altrimenti già da quest’anno la tariffa sarebbe stata di 5 euro all’ora». Il sindaco di Tropea, Giovanni Macrì, non intende arretrare dinanzi alle polemiche che hanno travolto la sua decisione di aumentare la tariffa per la sosta sul lungomare.

«È una decisione in linea con il nostro programma e con le strategie di sviluppo che fino ad oggi ci hanno premiato», rimarca, ma il passaggio del ticket da 1,50 euro dello scorso anno a 3 euro l’ora di questa caldissima estate ha scatenato commenti molto critici, soprattutto sui social, sebbene il rincaro riguardi (per ora) esclusivamente le linee blu sul lungomare della cittadina turistica del Vibonese.


«Capisco che molti lamentino il caro ticket, ma è stata una decisione necessaria – si giustifica- a tutela dell’ambiente. Tropea - aggiunge - è assalita dalle auto e noi vorremmo limitare gli accessi soprattutto sul litorale». Il primo cittadino del borgo più bello di Italia e bandiera blu, suggerisce una soluzione alternativa per chi volesse raggiungere la spiaggetta dell’Isola: «Poco distanti ci sono altre due aree destinate alla sosta dei mezzi, il parcheggio della Pineta e quello dell’Annunziata, al costo di un euro l’ora. Dal primo luglio – tranquillizza – partirà il servizio navetta».

Giovanni Macrì insiste: «Ricordo a tutti che l’arenile tropeano è ridotto al lumicino, non abbiamo la capacità di accogliere chiunque. Ecco perché siamo stati costretti a mettere dei freni».

È consapevole che la sua sia stata una decisione impopolare, «ma i riscontri - dice - saranno positivi». Nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale quella di acquistare, con i proventi del ticket e della tassa di soggiorno, il prestigioso Palazzo Giffoni. L’altro progetto è quello di attivare una navetta tutto l’anno e a tutte le ore del giorno. «Dobbiamo fare i conti con la realtà - ammette - se la domanda è mille e l’offerta è cento, dobbiamo necessariamente selezionare l'utenza, è una scelta necessaria».

Parcheggiare l’auto a ridosso della quarta spiaggia più fotografata e ammirata al mondo non ha prezzo. Anzi, sì: 3 euro l’ora, appunto. Il caro ticket riguarda tutti, turisti e commercianti: «Io mi devo occupare del benessere della cittadina – spiega -. Se qualche famiglia di Tropea ritiene il prezzo esagerato può raggiungere la spiaggia a piedi, proprio come faccio io».

Tra i progetti a lungo termine quello di rendere il lungomare un’area pedonale anche grazie ai Cis. Ma basta recarsi sul lungomare a ridosso dell’Isola per carpire gli umori dei bagnanti. La spiaggia è affollata e i parcheggi blu sono tutti pieni. Al parchimetro un signore cerca di pagare con la carta di credito ma la macchinetta accetta solo contanti.

«Tre euro all’ora e pure il disservizio? Meglio cambiare spiaggia, va…», esclama mentre abbandona l’idea di trascorrere la sua mattinata all’ombra dell’isola. La delusione si coglie sul volto di un altro bagnante che è tornato a ritirare l’auto: «Ho pagato 6 euro per due ore, una rapina». C’è anche chi è riuscito a trovare parcheggio in un’area poco distante: «Una persona che decide di trascorrere le sue ferie qui a Tropea, quanto deve pagare per un mese di parcheggio? - dice stizzito - L'equivalente di un affitto? È da incivili».

Giornalista
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