Da Paola a Corigliano Rossano: il pellegrinaggio di un padre minimo con la Reliquia di San Francesco

In sinergia con l’Ente Parco della Sila e il Santuario regionale di San Francesco di Paola, l’associazione che nel nome del Patrono ne ha già ripercorso i passi sulla Via del Giovane (San Marco Argentano - Paola) e sulla Via dell’Eremita (Paola - Paterno), ha organizzato il tragitto dedicato alla Via dei Monasteri (Paterno - Spezzano della Sila - Corigliano-Rossano), inaugurato con una marcia partita, a bordo di un bus, il 9 marzo da Paola.

Una camminata tra sentieri, stradine e contrade, dall’entroterra bruzio allo ionio, con un frammento dello zoccolo del Taumaturgo appeso al collo, a testimonianza di un passaggio che il territorio ricorda, e che nei luoghi di culto ha i suoi riferimenti più autentici.

Il viaggio lento di una “Peregrinatio”, per accarezzare e toccare con mano la presenza del Santo, il suo essere tra la gente, al ritmo che per ognuno è quello della normalità, al passo scandito dalle suole delle scarpe, incarnato in un frammento di legno con cui sta camminando padre Domenico Pudia, Minimo del Santuario paolano. Insieme a lui, i componenti dell’associazione “Il Cammino di San Francesco di Paola”, anime e corpo dell’iniziativa, che dalle prime ore di giovedì stanno marciando alla volta della realizzazione di un progetto che ha richiesto tanto tempo, costanza e impegno.

In parallelo al gruppo di camminatori, la reliquia di uno zoccolo intero viaggerà a bordo di un’auto, accompagnata da un padre dell’Ordine per essere consegnata alla devozione dei fedeli nelle chiese a Paterno, Pedace, Spezzano della Sila, San Pietro in Guarano, Rose, Luzzi e, infine, Corigliano-Rossano.