Nuova speranza

Antonio non è più “invisibile”, per il caso del 20enne con sindrome di Down si attiva il Garante regionale della Salute

Dopo l'appello lanciato dalla madre sulle nostre testate, Anna Maria Stanganelli ha contattato la famiglia del giovane di Tortora proponendosi di fare da tramite con le istituzioni politiche e sanitarie (ASCOLTA L'AUDIO)

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di Francesca  Lagatta
1 aprile 2023
19:18
Antonio intento a giocare con le macchinine sul pavimento di casa
Antonio intento a giocare con le macchinine sul pavimento di casa

Finalmente Antonio non è più "invisibile" agli occhi delle istituzioni. Per il suo caso, raccontato due settimane fa sulle nostre testate giornalistiche, si è attivata la Garante regionale della Salute, Anna Maria Stanganelli, che è in costante contatto con la famiglia ed ha già provveduto a segnalare la vicenda agli uffici della direzione del Distretto sanitario del Tirreno. Antonio è un giovane di 20 anni affetto da sindrome di Down, che vive a Tortora ed ha costantemente bisogno di assistenza alla persona. Proprio quest'ultima circostanza, a causa di intoppi burocratici, si è rivelata un ostacolo al suo percorso di socializzazione al di fuori delle mura di casa. Nonostante la famiglia ne abbia fatto più volte richiesta, inoltrando la domanda a diversi uffici pubblici, ad oggi la ricerca di un assistente sembra un'utopia, sia tra i professionisti che tra i volontari. Il nostro servizio, però, ha smosso le acque. Anna Maria Stanganelli, Garante della Salute della Regione Calabria si è resa disponibile con la famiglia a fare da tramite con le istituzioni politiche e sanitarie.

L'intervento della Stanganelli

Quello che è accaduto, lo ha raccontato la stessa Stanganelli alla giornalista di LaC News24, Elisa Barresi. La cronista, in un'intervista, chiedeva conto proprio della vicenda del ragazzo disabile di Tortora. «Appena appresa la notizia tramite la vostra testata giornalistica - ha affermato la Garante della Salute -, ho subito contattato la redazione per chiedere di essere messa in contatto con la famiglia del giovane e capire come avrei potuto intervenire rispetto alle criticità rappresentate dalla famiglia del ragazzo. Ho dunque proceduto - continua -, dopo aver letto con attenzione la documentazione inoltratami dalla madre, a segnalare formalmente la situazione alle autorità competenti, individuate nella Direzione Sanitaria del Distretto Tirreno dell’Asp di Cosenza e nell’Amministrazione Comunale di Tortora, richiedendo informazioni circa la situazione del giovane e chiedendo di individuare soluzioni che possano venire incontro alle istanze della famiglia». Successivamente, si è interfacciata con la dottoressa Angela Riccetti, direttore sanitario del distretto del Tirreno. «Si è mostrata molto sensibile alla problematica», ha detto ancora Stanganelli, che poi ha aggiunto: «Sono in costante contatto con la madre del giovane, per mostrarle la mia vicinanza e soprattutto dimostrarle che le istituzioni non l’hanno abbandonata e che la accompagnerò, per quanto di mia competenza, in questo percorso».


Presto un incontro tra Stanganelli e Riccetti

Sentita nuovamente in giornata, la Stanganelli ha confermato le sue intenzioni ed ha accennato alla concreta possibilità che, nei prossimi giorni, si rechi di persona dalla dottoressa Ricetti, per discutere della faccenda da vicino. «Io sono soltanto un "mezzo" - ha chiarito - ma posso certamente fare da tramite con le istituzioni. Per quel che mi riguarda - ha concluso - metto a disposizione tutto il mio impegno affinché questa famiglia non si sia sola nella sua battaglia».

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