Gli aiuti dopo l’invasione

La Calabria si mobilita per l’Ucraina, al via raccolta beni per la popolazione in guerra

L’iniziativa a Pizzo è un segno di vicinanza al Paese dopo l’aggressione russa. L’appello partito dalle comunità ucraine calabresi si è concretizzato tramite l’apporto della Protezione civile. Aiuti anche da Amendolara, nel Cosentino, Parghelia e dalla Croce rossa

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di G. D.A.
28 febbraio 2022
12:17
Immagini dall’Ucraina, foto ansa
Immagini dall’Ucraina, foto ansa

Sono ore di grande dolore per L'Ucraina e il suo popolo coinvolti in un conflitto storico quanto drammatico con la Russia. In Calabria la vicinanza diventa fattiva non solo morale con l’avvio di una articolata macchina della solidarietà. Così dopo l'iniziativa promossa ieri a Pizzo, la Protezione civile ha promosso una raccolta beni da destinare ai cittadini a cui la guerra sta strappando tutto comprese le speranze per il futuro.

Gli aiuti per la popolazione ucraina

Chiara la posizione di tante associazioni, cittadini locali, e delle istituzioni che in più occasioni hanno manifestato ferma condanna nei riguardi del conflitto: «Siamo vicini alla popolazione ucraina in occasione dell'emergenza dovuta alla guerra. Su richiesta delle comunità ucraine residenti in Calabria, in particolare Pizzo, Gioia Tauro, Reggio Calabria, Palmi – afferma la Prociv di Pizzo- raccoglieremo aiuti da inviare presso il Consolato generale ucraino di Torre del Greco, da trasferire tramite canali umanitari nella città di Leopoli in Ucraina».


Le raccolte a Pizzo e Parghelia

La raccolta è aperta a Pizzo, nella sede Prociv di via Anile, lunedì e mercoledì dalle 16.00 alle 18.00. Chi vorrà, troverà uno sportello dove vengono raccolti beni di qualsiasi natura. Tra i prodotti richiesti; coperte, calzini caldi sia per adulti che per bambini, termocoperte, guanti monouso, abbigliamento, medicinali. Simile iniziativa è stata invece promossa dal Comune di Parghelia, sempre in sinergia con la Prociv. Le donazioni di abiti, medicine, o materiale di primo soccorso, possibili sia contattando uffici comunali che la Protezione civile comunale. 

L'iniziativa solidale ad Amendolara

Contestualmente parte da Amendolara una iniziativa solidale ed inclusiva che coinvolge le associazioni del Paese delle mandorle ma anche circoli politici, culturali e qualsivoglia sodalizio pronto a contribuire alla causa. L'obiettivo - su proposta dell'associazione Mediterraneo Interiore, coordinata da Antonio Pagano - è quello di raccogliere, con la collaborazione della Misericordia di Trebisacce, guidata dal governatore Vincenzo Liguori, indumenti necessari ad alleviare i disagi della popolazione ucraina avvolta dal dramma dell'invasione militare russa.

Domani, martedì 1 marzo, alle ore 18, presso la sede di Mediterraneo Interiore, ad Amendolara Marina, su Corso Calabria nr.7/b, è in programma un incontro per definire i dettagli dell'iniziativa.

Emergenza Ucraina, in campo la Croce rossa

In queste ore anche la Cri italiana scende in campo lanciando un’urgente raccolta fondi per rispondere alle enormi necessità cui stanno dando risposta senza sosta i volontari della Croce rossa Ucraina: «Manca acqua, cibo, elettricità. Insufficiente l’assistenza sanitaria per centinaia di migliaia di persone. Il tutto – fa presente l’ente - aggravato dalla pandemia di Covid-19 ancora in atto». Per aderire basta seguire le istruzioni sul portale della Croce rossa italiana.

Ristabilire i contatti con i familiari

Il sodalizio ha anche attivato il servizio Rfl – Restoring family links di Croce rossa italiana per venire incontro alle varie richieste dei cittadini ucraini attualmente in Italia, nonché dei vari utenti del territorio calabrese, per ristabilire i contatti ed i legami familiari attraverso la ricerca di familiari di cui si sono perse le tracce. Disponibile un apposito link per avere maggiori informazioni.

Giornalista
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