«Allarme processionaria in Sila»

A denunciare il preoccupante fenomeno la Coordinatrice del Circolo del Pd di Rovito, Rosita Dinapoli: «I rischi non riguardano solo le piante, ma anche l'uomo e gli animali. Necessario predisporre una task-force, coordinata dalla Regione e dal Ministero della Salute»
18 marzo 2017
14:18

«Ancora una volta, con l'arrivo della bella stagione, su tutto il territorio silano e presilano c'e' grande preoccupazione per la ricomparsa della processionaria, un fenomeno che rappresenta, ormai, una vera e propria emergenza ambientale e, rispetto alla quale, è necessario muoversi e agire tempestivamente, se non si vuole che vaste aree su cui insistono migliaia di alberi di pino e di quercia scompaiano definitivamente».

 


Lo afferma, in una nota, la Coordinatrice del Circolo del Pd di Rovito, Rosita Dinapoli. «A tal proposito - prosegue la nota - avverto la necessità e il dovere di rivolgere un plauso al sindaco di Rovito, Felice D'Alessandro, e alla sua Amministrazione comunale, per aver emanato tempestivamente, nei giorni scorsi, un' ordinanza sindacale tramite cui sono stati assunti provvedimenti mirati al contrasto di questo fenomeno. Dalle notizie assunte direttamente da esperti in materia, i rischi che la processionaria comporta non riguardano solo le piante, ma anche l'uomo e gli animali. È necessario predisporre una sorta di task-force, coordinata dalla Regione e dal Ministero della Salute, in cui siano presenti tutti gli enti interessati al fenomeno e che, a seconda delle singole competenze, siano in grado di dare una risposta celere e tempestiva alle crescenti preoccupazioni delle nostre popolazioni.


In diverse regioni italiane, su autorizzazione del ministero competente, la lotta fitosanitaria viene effettuata con risultati molto positivi, attraverso trattamenti a base di Bacillus thuringensis, un insetticida innocuo per l'uomo e per gli animali, che viene distribuito, tramite elicottero, in aree dove il rischio di danni alla vegetazione e alla salute dei cittadini e' particolarmente elevato. Perché non farlo anche in Calabria? Non meno importante sarebbe - conclude la coordinatrice dem di Rovito - attivare una rete di monitoraggio su tutto il territorio regionale per individuare i periodi più critici dell'anno in cui il fenomeno si manifesta, le aree territoriali particolarmente colpite e informare, attraverso appositi depliant illustrativi, i cittadini sulle precauzioni da assumere in presenza di larve di processionaria».

GUARDA I NOSTRI LIVE STREAM
Guarda lo streaming live del nostro canale all news Guarda lo streaming di LaC Tv Ascola LaC Radio
top