Gay Pride a Cosenza, l'amministrazione comunale non patrocinerà l'evento

I motivi della decisione spiegati in una nota di Palazzo dei Bruzi: «Non ci convince la spettacolarizzazione della preferenza sessuale»
di Salvatore Bruno
11 maggio 2017
15:37

Cosenza città aperta e tollerante, non abbastanza però per concedere il patrocinio al Gay Pride in programma il prossimo 1 luglio. L’amministrazione di Palazzo dei Bruzi spiega in una nota i motivi della decisione assunta: «Abbiamo sempre sostenuto nei fatti le battaglie contro le discriminazioni sull’orientamento sessuale: promuovendo iniziative nelle scuole e attivando progetti mirati al rispetto dell’identità di genere e all’educazione sentimentale e consegnando all’Arci Gay di Cosenza dei locali all’interno della Casa delle Culture perché ne facessero la loro sede d’incontro, di discussione e di partecipazione.

Siamo sostenitori della cultura della tolleranza e della non discriminazione. Continuiamo a ritenere che il consolidamento di una cultura non-sessista passi attraverso il rispetto del vissuto di appartenenza ad un genere o all’altro, o ad entrambi.


Non ci convince però – si legge nel comunicato - la spettacolarizzazione della preferenza sessuale spesso ostentata attraverso modalità stereotipate e conformistiche. Il nostro Gay Pride ricorre 365 giorni all’anno. Per questi motivi e soprattutto per rispetto alle perplessità rappresentateci, in tal senso, da gran parte dei tanti amici gay che vivono con serenità la propria quotidianità sessuale in una città aperta e tollerante quale è Cosenza, preferiamo come Ente Locale non patrocinare l’iniziativa del Gay Pride.

L’innovazione si misura attraverso la capacità di superare luoghi comuni e consuetudini. In questo il senso, il Gay Pride è paradossalmente figlio di una cultura paradigmatica e conservatrice. Cosenza è una città laboratorio di innovazione non di conservazione. Per noi e per la comunità cosentina è naturale concepire la coesistenza di persone che sono uguali in ogni loro sfaccettatura.

È un passaggio fondamentale – conclude l’amministrazione di Cosenza - per comprendere come la parità di diritti e doveri sia scolpita nella cultura di una città che non va a sindacare negli orientamenti sessuali individuali. Diamo il benvenuto agli amici gay che parteciperanno alle diverse manifestazioni previste in città e restiamo disponibili per condividere e patrocinare altri eventi che promuovano i concetti di tolleranza e di lotta ad ogni discriminazione».

Giornalista
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