I FORESTALI IN PROTESTA A CATANZARO: PREFETTO, REGIONE E SINDACATI A CACCIA DI UNA SOLUZIONE

In 1500 sono giunti nella città capoluogo della Calabria. Chiedono certezze per il futuro e il pagamento degli stipendi arretrati. Neanche le rassicurazioni del Prefetto sono state sufficienti a fermare la protesta
15 luglio 2014
00:00

CATANZARO - Un esercito di diecimila persone. Sono i forestali della Calabria da oggi nuovamente in sciopero e in protesta. In 1500, secondo i dati forniti dalla Questura, hanno raggiunto Catanzaro e paralizzato la città capoluogo di regione. Imponente il servizio d’ordine predisposto da polizia e carabinieri. Chiedono il pagamento degli stipendi arretrati e non credono più alle promesse della Regione, i lavoratori forestali ormai stanchi di essere presi in giro ed esasperati.

 


Le risposte ‘insufficienti’ della Giunta. Ieri palazzo Alemanni ha dato il via libera al pagamento di una mensilità pregressa e alla predisposizione di un piano per il versamento delle altre indennità dovute. Provvedimenti tardivi e, soprattutto, insufficienti a placare l’esasperazione dei lavoratori che hanno deciso ugualmente di incrociare le braccia. Vogliono certezze, sono stanchi, disperati ed anche arrabbiati. Una rabbia espressa attraverso striscioni e cori. Insieme a loro a manifestare sulle strade di Catanzaro, in pieno centro cittadino, anche i sindacati e la Coldiretti.

 

L’incontro con il Prefetto. Nella tarda mattinata una delegazione composta dai segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil è stata ricevuta dal Prefetto di Catanzaro Raffaele Cannizzaro, il quale si è impegnato a garantire il pagamento da parte della regione di una mensilità subito e di altre due, attraverso il sistema dell’anticipazione delle banche, ai primi di agosto. Rassicurazioni che, però, non hanno convinto i lavoratori forestali che hanno persino contestato gli stessi rappresentanti sindacali. La protesta, quindi, non si ferma e va avanti.

 

Fumata nera. Al termine dell'incontro il segretario generale della Cisl della Calabria, Paolo Tramonti, ha detto che "C'è l'impegno del Prefetto a garantire il pagamento da parte della Regione di una mensilità subito e di altre due, attraverso il sistema della anticipazioni delle banche, ai primi di agosto". Il segretario della Uil Calabria, Santo Biondo, ha aggiunto, da parte sua, che "il Prefetto si è fatto garante per l'intesa e non abbiamo motivo di dubitare della sua parola. Abbiamo spiegato, comunque, al Prefetto che ci troviamo nella situazione di una polveriera e con una classe dirigente irresponsabile".

 

Mediazione con la Regione. Il segretario generale della Cisl della Calabria, Paolo Tramonti, ha quindi avviato una trattativa con la Regione per il pagamento immediato di due stipendi arretrati per i forestali. La mediazione è stata avviata dopo l'incontro con il Prefetto di Catanzaro e la decisione dei lavoratori di continuare la protesta. Tramonti ha contattato gli uffici della Regione per chiedere che siano due gli stipendi immediatamente pagati ed un terzo agli inizi di agosto. Alla richiesta del sindacato gli uffici regionali hanno preso tempo per verificare se l'ipotesi è fattibile dal punto di vista della disponibilità economica.

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