Scattano i sigilli

‘Ndrangheta, sequestro beni per 500mila euro a imprenditore del Cosentino

L'uomo operante nel settore di commercio al minuto di abbigliamento è al momento detenuto. Già condannato per estorsione aggravata e partecipazione ad associazione finalizzata al traffico di droga, è ritenuto vicino ad un sodalizio attivo nel territorio compreso tra Campora San Giovanni e Fiumefreddo Bruzio

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di Redazione
9 febbraio 2023
08:19

La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un provvedimento di sequestro, emesso dal Tribunale di Reggio Calabria nei confronti di un imprenditore esercente l'attività di commercio al minuto di abbigliamento, allo stato detenuto. Sono stati sottoposti a sequestro una villa con piscina e garage nonché un reliquato di area urbana siti ad Amantea (CS) del valore complessivo di circa 500 mila euro.

Già condannato per estorsione aggravata e partecipazione ad associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, è ritenuto vicino ad un sodalizio 'ndranghetistico per lo più attivo nel territorio compreso tra le aree di Campora San Giovanni (CS) e Fiumefreddo Bruzio (CS).


Il destinatario del provvedimento, viene descritto negli atti d'inchiesta del 2007 «come imprenditore con rilevanti interessi economici nel territorio del basso cosentino e soggetto di notevole importanza nell'ambito della consorteria criminale» e nel 2018, invece, è emerso il suo coinvolgimento nell'ambito delle operazioni di importazione di stupefacente dal Venezuela. Gli accertamenti eseguiti dalla Dia, inoltre, hanno fatto emergere una rilevante sproporzione tra i beni nella sua disponibilità ed i redditi dichiarati dal proposto, nonché sufficienti indizi per ritenere gli stessi di origine illecita.

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