Agenzia dei beni confiscati a Roma, Falcomatà: 'Faremo di tutto per mantenerla a Reggio'

Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà si impegna a trattare con il governo per impedire lo spostamento della sede dell'Agenzia nazionale dei beni confiscati a Roma
di Redazione
1 settembre 2015
16:26

"La battaglia è molto più ambiziosa, la vittoria non è soltanto quella di salvaguardare la sede, non possiamo accontentarci. Il tema deve rivolgersi anche verso cose più 'utili' a un concreto utilizzo dei beni confiscati. Stiamo portando avanti una battaglia seria per far sì che tutti i proventi della gestione delle procedure inerenti il sequestro e la confisca dei beni non vadano in maniera indifferenziata al Fug (Fondo unico giustizia), ma una quota rimanga sul territorio. Questo – spiega il primo cittadino – per consentire che una parte dei finanziamenti possa essere utilizzati per riqualificare e poter destinare a uso abitativo i beni che oggi sono dei ruderi. Faremo di tutto per mantenere la sede istituzionale e non solo operativa a Reggio – rimarca – ma dobbiamo andare oltre. Gli Enti pubblici – e si rivolge evidentemente al premier Renzi – devono essere messi nelle condizioni di utilizzare questi beni, dobbiamo averne gli strumenti".

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