Operazione Olimpo

Arresti nel Vibonese, tentata estorsione con i boss: ecco le accuse al sindacalista Gianfranco La Torre

Il già vicesindaco di Ricadi, ex consigliere provinciale ed esponente del centrodestra vibonese, accusato di essere l’esecutore materiale delle pretese criminali ai danni dell’impresa De Nisi di Filadelfia

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di Giuseppe Baglivo
26 gennaio 2023
09:41
Sullo sfondo la Baia di Riaci, nel riquadro Gianfranco La Torre
Sullo sfondo la Baia di Riaci, nel riquadro Gianfranco La Torre

C’è anche il sindacalista (nel consiglio di amministrazione nazionale del patronato Acai-Enas), nonché ex assessore del Comune di Ricadi ed ex vicesindaco nell’amministrazione poi sciolta per infiltrazioni mafiose, ex consigliere provinciale di centrodestra ed esponente dello stesso centrodestra vibonese, Gianfranco La Torre fra gli arrestati dell’operazione Olimpo della Dda di Catanzaro. Gianfranco La Torre è indagato per il reato di tentata estorsione pluriaggravata, in concorso con il boss Diego Mancuso di Limbadi (residente nel villaggio Heaver di santa Maria di Ricadi), Davide Surace di Spilinga, Paolo Ripepi di Ricadi, Peppone Accorinti (boss di Zungri) e Costantino Gaudioso (ritenuto il fiduciario di Peppone Accorinti). Di mira è stato preso un imprenditore non meglio identificato, ma impegnato nei lavori affidati dall’impresa “De Nisi Tommaso – Impresa Costruzioni” di esecuzione di opere di difesa costiera e ricostruzione del litorale nel tratto “Foce del Mesima – Scogli delle formiche”, nel comune di Ricadi. L’imprenditore Tommaso De Nisi è di Filadelfia. 

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Giornalista
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