Torna la “Befana fascista” e consegna cenere e insulti al Pd di Crotone

Blitz notturno dei militanti di Forza Nuova. Tante reazioni indignate ma l’attivista per i diritti civili Alessia Bausone usa il sarcasmo: «Bravi, facendo i befani vi mettete in discussione»
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di Enrico De Girolamo
6 gennaio 2018
16:13

La Befana torna ad essere “fascista” e invece di carbone porta un più inquietante sacco di cenere. È quello che hanno pensato di recapitare i militanti di Forza Nuova dinnanzi alla sede del Pd di Crotone.
A corredo delle foto postate sul profilo social del coordinatore nazionale regionale del partito, Davide Pirillo, nelle quali appena si intravedono le facce dei militanti infagottati da sciarpe e cappucci, gli esponenti di estrema destra hanno diffuso anche una nota nella quale definiscono il blitz notturno una trovata «puramente goliardica che vuole chiudere, con un gesto "apotropaico", una stagione di governi pessimi targati Pd, quelli che hanno buttato l'Italia nel baratro».

 


«La Befana fascista, che come sappiamo è istituzione festiva del Ventennio - affermano da Forza Nuova -, ha portato al peggior partito di sempre e ai traditori della Patria, quello che meritano, carbone e cenere». 
Nella loro nota, dopo aver criticato le politiche «pro-immigrazione che hanno fatto piombare l'Italia in un incubo» e aver definito il Partito democratico «il più corrotto d'Italia», si fa anche riferimento ai «detenuti politici» e all’ipotesi di scioglimento della formazione politica, proposta che viene definita come una vera e propria «dichiarazione di guerra» da parte del Pd, in seguito ai recenti «blitz di protesta alla sede di Repubblica e L’Espresso».

 

La prima a reagire alle parole e alle immagini postate su Facebook, è stata l’esponente Pd e attivista per i diritti civili Alessia Bausone (foto), che pur stigmatizzando il gesto, ha cercato di stemperare nel sarcasmo, rivolgendosi direttamente al coordinatore regionale di Forza Nuova: «Voi “simpatichini” oggi siete più gender che mai visto che vi vestite da novelli befani. Grazie fanciulli, la parità di genere passa anche dalla messa in discussione dei ruoli stereotipati e tradizionali per cui ben vengano i befanoni che portano il carbone a noi cattivi democratici che il fascismo lo abiuriamo».

 

Più serioso e preoccupato il commento del segretario regionale dei Giovani democratici, Mario Valente: «Questa notte, dei balordi fascisti hanno depositato del carbone davanti la nostra sede della federazione crotonese. Questi sono gli atteggiamenti di squadristi incappucciati che odiano il confronto e non accettano di vivere in una repubblica antifascista».

 

Sulla stessa lunghezza d’onda il segretario provinciale del Pd di Cosenza, Luigi Guglielmelli, che definisce «squadristi vigliacci» gli autori del gesto, ai quali lancia un messaggio che sembra uscito da un collettivo comunista degli anni ’70: «Fascio attento, in Italia fischia ancora il vento».

 

Soprattutto rammaricato per una deriva che sembra anacronistica sia nelle provocazioni che, talvolta, nelle repliche, è apparso, infine, il segretario cittadino del Pd di Vibo Valentia, Francesco Pacilè, che ha voluto sottolineare come «nel 2018, a settant'anni dall'approvazione della Costituzione repubblicana e antifascista, purtroppo in Italia succedono ancora queste cose».

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