Calabria Etica, aperta l'inchiesta

Ci vuole vedere chiaro la Procura della Repubblica di Catanzaro su quella valanga di assunzioni a Calabria Etica avvenute poche ore prima della tornata elettorale regionale del 23 novembre scorso.
di Gabriella Passariello
7 febbraio 2015
20:02

Il  procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri ha aperto un'inchiesta per verificare la sussistenza di irregolarità, di reati penalmente rilevanti, vagliando tutti gli atti già acquisiti e concernenti  gli oltre 250 contratti  stipulati in tempi record dalla società in house della Regione Calabria guidata da Pasqualino Ruberto. L'ente, che si occupa di politiche di solidarietà sociale  a capo del dipartimento 10 e dell'assessorato al Lavoro, all'epoca retto da Nazzareno Salerno, oggi consigliere regionale di Forza Italia, avrebbe firmato e sottoscritto incarichi lampo, assunzioni la maggior parte dei quali a titolo precario con una spesa che si aggira intorno ai 4miloni di euro finiti nel mirino della Procura  che sta indagando anche sulla liceità di altri contratti stipulati da Calabria Etica nei mesi di dicembre e gennaio e che avrebbero garantito 54 collaborazioni nuovi di zecca a beneficio dei lavoratori di Lamezia Terme, territorio dove è candidato a sindaco proprio Pasqualino Ruberto. Tra i contrattualizzati la fidanzata Bianca Maria Vitalone con un contratto di oltre 3mila euro al mese, che una volta sollevato il polverone sullo scandalo assunzioni ha rassegnato le dimissioni.


Gabriella Passariello


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