Calabria Etica, Ruberto diserta l'interrogatorio per 'indagini difensive'

L'ex presidente di Calabria Etica non si presenterà mercoledì mattina di fronte ai magistrati della Procura di Catanzaro, che lo hanno iscritto nel registro degli indagati per abuso d'ufficio. Lo rende comunica l'avvocato Pagliuso.
di Redazione
15 dicembre 2015
20:35

L'ex presidente di Calabria Etica Pasqualino Ruberto non si sottoporrà all'interrogatorio fissato dai magistrati della Procura di Catanzaro. Lo rende noto il suo avvocato, Francesco Pagliuso, affermando che si stanno preparando documenti e indagini difensive all'esito delle quali «se del caso ci faremo sentire dal magistrato competente». Pasqualino Ruberto è indagato per abuso d'ufficio e peculato in seguito ad alcune assunzioni considerate illegittime ed effettuate in periodo pre-elettorale (251 persone) e post elettorale, fino ad arrivare a 700 assunzioni. Lo scorso 19 agosto è stato effettuato nei confronti dell'ex presidente dell'ente in house della Regione, un sequestro preventivo per equivalente per il valore di 361mila euro. Sequestro che, specificò il suo legale Pagliuso, «seppure il provvedimento cautelare reale sia stato emesso per l’anzidetta somma (cioè 361mila euro, ndr), l’esecuzione in concreto del sequestro non ha avuto a oggetto che alcune modestissime somme e quote societarie».


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